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  • San Marino. Il Titano in trattativa per un credito dall’Italia. L’agenzia stampa Dire scrive di un prestito da 600 milioni di euro

    capicchioni elemosinaLa Volountary disclosure in qualche modo inciderà sul sistema bancario sammarinese e la scadenza datata 30 settembre si avvicina. Voci di corridoio parlano di un’emorragia da un miliardo di euro (milione più milione meno).

    La politica è al lavoro per ottenere dall’Italia le migliori condizioni possibili, ma l’assenza di un protocollo d’intesa con Bankitalia (essendo fuori dall’Ue) non ci permette di accedere ai fondi della Banca centrale europea anche se i rapporti sono cambiati, San Marino è a tutti gli effetti nella white list dell’Ue e all’Italia interessa che San Marino non coli a picco.

    Per il momento la strategia è quella di cercare disponibilità dai vicini di casa. Il sasso è stato lanciato in Consiglio dalla minoranza, che nei giorni scorsi ha spronato i segretari di Stato agli Esteri e alle Finanze a dare lumi su un recente incontro avuto a Roma nella sede di Bankitalia.

    Ai microfoni della Rtv, il segretario Gian Carlo Capicchioni, si è lasciato sfuggire poche parole a riguardo: “C’è un tavolo di confronto aperto con l’amministrazione italiana”. San Marino non vuole trovarsi con l’acqua alla gola. Nell’ultima sessione consiliare, nel dibattito dedicato a Banca centrale, dall’opposizione c’è chi ha stimato un miliardo di euro in fuga dalle banche del Titano. Lo stesso Capicchioni ha subito smentito questa cifra in Aula.

    “E’ chiaro che a settembre degli effetti ci saranno – ha ammesso- ma siamo pronti ad affrontarli”.

    Sull’agenzia stampa Dire si legge che “si sta trattando un prestito da 600 milioni di euro dal Belpaese” ma dalla segreteria di Stato alle Finanze non confermano ma si limitano a dire che le stime sono state fatte “nel peggior scenario possibile”, ma non è detto che poi si ricorra a questa eventualità. Insomma, il Titano prova a giocare in anticipo, ma vuole essere ottimista.

    “Non siamo preoccupati -ha affermato Daniele Guidi, presidente dell’Associazione bancaria sammarinese- valutiamo giorno per giorno.”

    Nel frattempo proseguono le verifiche e il monitoraggio con Banca Centrale e il comitato per il Credito e il risparmio. Riguardo all’apertura di una linea di credito, Guidi auspica che l’accordo con l’Italia possa essere raggiunto, tuttavia l’associazione ritiene opportuno che anche il Titano avvii un processo di emissione di prestiti obbligazionari su mercati internazionali.

    Insomma c’è un cauto ottimismo in Repubblica, in attesa degli sviluppi delle prossime settimane.

    La Tribuna