Su queste pagine ieri abbiamo anticipato il Programma economico 2016, presentato giovedì in Commissione consiliare Finanze e Bilancio dal segretario di Stato alle Finanze Gian Carlo Capicchioni.
Il programma verrà discusso in una prossima seduta della commissione. In generale si tratta di un documento assai consistente, 200 infatti sono le pagine, in cui è analizzata la situazione attuale dei conti pubblici e in particolare le prospettive per i prossimi anni.
Sull’edizione di Tribuna di ieri abbiamo mostrato sinteticamente le linee guida del programma economico, soffermandoci soprattutto sulle problematiche inerenti alla liquidità dello Stato e degli enti pubblici. Un’altra nota dolente che abbiamo sottolineato è la questione del debito, cioè l’idea di finanziare le casse statali mediante il debito.
Poi, le prospettive: da una parte gli investimenti futuri e dall’altra l’accordo con l’Unione europea e, in tutto questo, la riscrittura di un nuovo modello Paese, attraverso il quale San Marino potrebbe rilancia- re la propria economia.
Programma Economico 2016: Turismo
Oggi approfondiremo invece il tema del turismo, alla luce anche delle polemiche degli ultimi giorni tra il segretario di Stato al Turismo Teodoro Lonfernini e la nuova società che gestisce l’aeroporto Federico Fellini di Rimini, l’AIRiminum.
Il capitolo dedicato al turismo sammarinese si apre con un’analisi dei flussi escursionistici del 1° trimestre 2015: “La crisi del movimento russo collegata alle note vicende dell’aeroporto Fellini, alla svalutazione del Rublo e alla crisi economica ha prodotto un calo consistente di visitatori sul territorio della Repubblica di San Marino. I dati del flusso turistico escursionistico registrati nel primo trimestre dell’anno testimoniano una tendenza negativa. Complessivamente il primo trimestre del 2015 si chiude con il seguente calo:
• visitatori in auto: -9,5%;
• visitatori in pullman: -31,2%; • totale: -14,1%”.
Anche ad aprile, il movimento conferma il difficile momento dell’escursionismo sammarinese, mentre solo il mese di maggio registra il primo segno positivo dell’anno:
• escursionisti totali +5,2%,
• escursionisti in auto +10,7%,
• escursionisti in pullman -2,7%.
“Il dato di maggio – si legge sul Programma economico – appare incoraggiante perché il comparto intermediato, in forte calo nei primi
4 mesi dell’anno, si avvicina alla parità, facendo registrare un -2,7%”.
“Le politiche turistiche legate alla promozione del territorio, all’incentivazione di manifestazioni di un certo rilievo e allo sviluppo di specifici accordi commerciali
– si legge ancora sul Programma economico – sono la risposta alle difficoltà che il settore turistico sta vivendo, difficoltà che purtroppo non dipendono strettamente da condizioni interne bensì da dinami- che internazionali.
È evidente come il dato di San Marino si inserisca in uno scenario turistico che vede anche la vicina riviera dell’Emilia Romagna in evidente difficoltà. Gli interventi sopra esposti, affinché siano efficaci, hanno la necessità di avere una programmazione continuativa nel tempo e senza i necessari budget questo diviene di complessa esecuzione. Il bilancio di inizio anno rimane ancora negativo (-10,1%) per quel che riguarda gli escursionisti in pullman.
Nel mese di maggio i visitatori in auto, cioè la parte preponderante del movimento escursionistico sammarinese turisticamente più significativo (pesa per circa il 70% del movimento annuale), arresta le perdite”.
Questo, in sintesi, il quadro dei primi 5 mesi del 2015:
• escursionisti in auto -5,4%,
• escursionisti in pullman -21,0%, • Escursionisti totali -10,1%.
Non male invece i dati riguardo al settore alberghiero.
Sul fronte alberghiero infatti i dati del panel del Consorzio San Marino 2000 indicano un consuntivo positivo.
L’occupazione camere è cresciuta sia nelle strutture 4 stelle che in quelle 3 stelle.
Sostanzialmente stabile il bilancio dei primi cinque mesi dell’anno.
Linee di intervento
“Le potenzialità del settore turistico – riporta il Programma economico – devono essere considerate un elemento strategico per la stabilità economica e sociale del Paese, in grado di promuovere la crescita economica, l’occupazione e lo sviluppo. Le iniziative messe in campo dovranno essere in grado di convertire i dati sopra riportati e devono necessariamente attirare un numero sempre maggiore di visitatori ed estendere la durata media del soggiorno.
Attraverso azioni concrete si deve cercare di sviluppare sempre più un turismo di sosta che sia slegato dalla stagionalità, un turismo che sia svincolato dalle logiche di attrattività escursionistica e che possa essere efficacemente proposto non solo sul mercato italiano ma anche sui mercati internazionali.
Il 2016 deve rappresentare l’anno in cui si continuano a perseguire tali obiettivi, in linea con quanto stabilito negli anni precedenti”.
Si ricorda che il Piano strategico di sviluppo del settore turistico e l’ordine del giorno, votato a conclusione del dibattito sullo stato e sulle prospettive del settore turistico in data 25 novembre 2013, sono i due documenti che tracciano il percorso della politica turistica sammarinese: “Gli obiettivi evidenziati dal Piano strategico e dall’Odg – si legge sul Programma economico – devono vedere concreta applicazione al fine di poter generare quanto prima i benefici derivanti da una corretta ed efficace politica turistica.
Le linee direttrici lungo le quali si incentrerà la politica turistica sono le seguenti:
a. Offerta turistica;
b. promozione e commercia- lizzazione della destinazione San Marino;
c. eventi – intrattenimento; d. internazionalizzazione; e. potenziamento Ufficio del Turismo.
Offerta turistica
1) Turismo ECO-sostenibile, legato al mondo della natura e del benessere. Questo tipo di turismo “costituisce uno degli ambiti su cui si intende prioritariamente intervenire.
Le strategie legate al turismo del benessere si ricollegano in maniera diretta a quelle di un turismo legato alla sostenibilità ambientale, anche il logica sportiva”.
In questa logica lo Stato intende potenziare “l’elaborazione di pacchetti turistici destinati a questi specifici segmenti di mercato e attraverso ciò incoraggiare la destagionalizzazione delle vacanze.
Di grande rilevanza è il recupero delle aree oggetto del concorso di idee Cava degli Umbri e Cava Antica, il quale deve essere avviato mediante il ricorso all’istituto della finanza di progetto, disciplinato da apposito Decreto Delegato.
Il centro storico di Città è sicuramente ciò che più ci rappresenta da un punto di vista dell’attrazione turistica, ma dobbiamo sviluppare sempre più una logica promozionale dell’intero territorio.
I centri storici presenti nei vari Castelli di San Marino devono giungere a costituire strategici punti di attrazione. porre un collegamento di percorsi”.
2) Turismo culturale e legato al mondo dell’arte – San Marino patrimonio Unesco.
“Strategico è il progetto relativo al polo museale del centro storico; un polo che rispetti le caratteristiche, le peculiarità e le specificità urbanistiche e architettoniche, nonché le reali capacità di espressione culturale e artistica del Paese, rendendo la Città di San Marino un contenitore a vocazione espositiva e museale, idoneo ad accogliere mostre di livello internazionale e dotato di spazi connotati da flessibilità di utilizzo tali da consentire di ospitare grandi e piccole esposizioni, raccolte storiche e artistiche nonché eventi di richiamo culturale”.
3) Turismo accessibile
“San Marino, grazie al progetto “San Marino per Tutti”, ideato dal Consorzio 2000 e promosso dalla segreteria di Stato per il Turismo, ha ottenuto un prestigioso riconoscimento quale “Destinazione europea d’eccellenza 2013” e con lo svolgimento della conferenza dell’Omt sul turismo accessibile lo scorso novembre è stata confermata la validità e l’importanza del progetto. Diversi sono gli interventi e gli adeguamenti (infrastrutturali e non) che sono stati compiuti, ma tanto ancora va portato portando avanti proprio per rendere il territorio e le strutture accessibili, compatibilmente con la conformazione fisica del Paese”.
4) Turismo congressuale
Il settore dei congressi rappresenta per il territorio un segmento di grande interesse economico ed è uno strumento utile alla destagionalizzazione dei flussi turistici. Le diverse problematiche che avevano coinvolto la struttura preposta alla gestione del Kursaal sono state risolte e ora deve essere rilanciata l’attività del Convention & Visitors Bureau”.
5) Turismo scolastico
“Il turismo scolastico ha una indiscutibile rilevanza economica e una indubbia potenzialità formativa. Si tratta di un segmento che negli ultimi anni è stato trascurato non considerando quanto invece costituisca uno strumento di crescita sociale, culturale per quei giovani che saranno futuri viaggiatori. Questa specifica tipologia costituirà un ambito di lavoro importante dell’Ufficio del Turismo”.