San Marino. Il turismo natalizio viaggia col vento in poppa, anche sul Titano … di Alberto Forcellini

Il settore turistico chiude il 2022 con il botto, proiettandosi verso il nuovo anno con rinnovata fiducia e l’obiettivo di superare i numeri pre-pandemia.

Complice il bel tempo, le temperature primaverili e la mancanza di nebbia in tutte le zone alte del territorio, ogni giorno è buono per una gita sul Titano. Parcheggi sempre esauriti, code alla funivia, code in salita da Borgo, posti auto a Fonte dell’Ovo pieni come a Ferragosto. Poi tutti a scattare foto dal Pianello, dal Cantone, dalle torri, perché lo spettacolo della nebbia che ricopre le vallate circostanti, la conoide del Marecchia, tutta la riviera fino giù al San Bartolo, è qualcosa di magico. Sembra di stare su un’isola in mezzo all’oceano e di poter toccare il cielo con un dito.

Ne beneficiano i negozi, i bar e i ristoranti perché se anche la gente è satolla dai pranzi natalizi e ha le case piene di regali, tutti comprano qualcosa, foss’anche un piccolo souvenir. Per i numeri totali dei flussi è ancora presto, visto che manca ancora il lungo weekend della Befana, ma già dalla funivia si sa che per fine anno sono passati oltre 4000 passeggeri.

E pensare che il centro storico, in questi giorni, non è nelle sue migliori condizioni. Ci sono molti cantieri aperti e gli ascensori di risalita dal parcheggione sono chiusi, anch’essi per lavori in corso. Lo Stradone è diventato un’isola pedonale e quindi anche la circolazione è molto limitata. Trovare un parcheggio in queste condizioni è come vincere un terno al lotto, anche per i residenti.

Tutto questo porta disagio, è vero, ma non è del tutto negativo, anzi. I cantieri aperti stanno a significare che ci sono investimenti nelle infrastrutture e nei servizi (ovviamente per un giudizio complessivo bisognerà aspettare il risultato finale) e le isole pedonali stanno a dimostrare che il passeggio fa più affari del traffico veicolare.

In prima battuta, sembra che le cose stiano andando benino anche per gli alberghi. Si vedono molti turisti trascinare le valigie per raggiungere la meta o per tornare alle macchine. Si parla di un pieno all’80 per cento, ed è comunque un segno positivo.

Se associamo questi primi dati a quelli italiani, possiamo parlare di segnali di ripresa dopo la pandemia, la guerra, l’inflazione, il caro benzina e il caro bollette. Tutti elementi che avevano fatto presagire il peggio. Invece, sono arrivati anche gli stranieri, che hanno preferito le città d’arte (Roma come sempre fa la parte del leone) ma non hanno disdegnato una “toccata” anche in riviera, quantunque nella sua versione più fredda e inospitale. Uno studio di Enit, su dati Fordwardkeys, rivela un vigoroso fermento tra gli stranieri a partire dal 19 dicembre 2022 e fino all’8 gennaio 2023. Le prenotazioni aeree internazionali verso l’Italia tra la settimana prenatalizia ed il week-end dell’Epifania segnano un aumento del 57,3% rispetto al medesimo periodo 2021/2022.

Per il turismo alpino è un vero boom: piste aperte e piene di sciatori, alberghi sold out nonostante i prezzi salatissimi. Meno fortunata la montagna appenninica, dove la neve non si è vista e sulle piste sbocciano le margherite. Gli operatori hanno dovuto optare per gli eventi più tipicamente estivi, come le escursioni a piedi.

Insomma: un turismo col vento in poppa. Confcommercio stima che oltre 10,3 milioni di italiani abbiano scelto di spostarsi, in Italia e all’estero, per le vacanze di Capodanno mentre Federalberghi calcola che per la fine dell’anno hanno trascorso una vacanza nella Penisola circa 5 milioni e 400 mila cittadini. Assoturismo valuta, per l’intero periodo delle feste, 13,8 milioni di presenze nelle strutture ufficiali, cioè l’8,1% in più del 2021. Una crescita trainata dall’incremento delle presenze estere (+19,5%), che in alcune città d’arte sono tornate ai livelli del 2019.

Dice il proverbio che chi ben comincia è a metà dell’opera. E per quanto riguarda il turismo, possiamo dire che le premesse per il 2023 siano più che ottime. Anche a San Marino.

a/f