San Marino. Il vaccino è il proiettile d’argento per battere la pandemia, la tesserina è il pass sammarinese per il mondo … di Alberto Forcellini

La campagna vaccinale prosegue a ritmi serrati. Toccate le 900 dosi al giorno (se n’erano auspicate almeno 500). Le fasce di popolazione più anziana hanno risposto all’80 per cento. Le fasce più giovani, ancora, latitano. C’è chi scalpita e chi dice di voler aspettare.

Aspettare che cosa? Tutti i dati sono positivi, le reazioni al vaccino minime e controllabili. Tra l’altro, l’assioma: vaccini e riaperture, che da mesi è una priorità per tutti gli Stati, per San Marino sta diventando una bella realtà.

Non illudiamoci. Non possiamo aspettarci ancora per molto tempo: tana libera a tutti. Il virus circola e le riaperture di oggi avranno un prezzo da pagare domani. Primo, non tutti sono vaccinati, ma soprattutto non tutti stanno attenti. Non lo facevano prima, figuriamoci se lo fanno adesso. Invece, il segreto per uscire veramente dal tunnel è il combinato disposto: vaccino e cautele.

L’argomento ci porta ad allargare lo sguardo verso il mondo. Il Brasile sta soffrendo la situazione peggiore in assoluto: oltre 3mila morti al giorno, malati che muoiono sulle barelle perché gli ospedale sono saturi; nelle terapie intensive, i più gravi vengono intubati senza anestesia perché non ci sono farmaci; vaccinazione a rilento. Ciò nonostante, il presidente Bolsonaro non intende prendere provvedimenti restrittivi.

Sull’altra faccia della medaglia, la Cina, che nell’ultimo trimestre registra una crescita del PIL di oltre il 18 per cento. Il rapporto è con l’enorme ribasso rilevato durante le diverse fasi del contagio, quindi potrebbe apparire falsato, ma ora l’economia “vola” anche per quanto riguarda l’export. Molto bene anche Israele, che ha appena tolto l’obbligo delle mascherine all’aperto.

In Europa, paradossalmente, l’Inghilterra diventa di esempio a tutti. Dopo il disastro del governo Johnson nei primi mesi del 2020, oggi è uno dei paesi con i numeri migliori sul coronavirus e ha cominciato a riaprire. Gli altri Paesi sono ancora stretti tra gli alti e bassi delle varianti, ma sempre con numeri importanti.

Nel quadro europeo, San Marino brilla di luce propria. Già pronte le tesserine vaccinali, una sorta di passaporto per il mondo, per viaggi di lavoro, per andare in vacanza. Se la sentono quelli che non vogliono vaccinarsi, di rinunciare a questa possibilità? Che vuol dire sicurezza per se stessi prima di tutto, ma anche per gli altri. Riguardo alla famosa immunità di gregge, noi preferiamo chiamarla “immunità solidale” perché dà copertura anche a coloro che, per ragioni di malattia, non possono vaccinarsi.

Perché è vera anche un’altra cosa: la battaglia non la vincono le istituzioni, la vince la comunità.

a/f