Sono lontani i fasti del passato, tuttavia il mercato del Viagra, ma soprattutto dei vari farmaci per combattere le disfunzioni erettili resta stabile se non in aumento, anche se a San Marino il mercato è altalenante.
I dati più aggiornati al riguardo sono stati diffusi a primavera al Best di Firenze, il meeting dove erano presenti gli specialisti della Società Italiana di Andrologia (SIA), della Società Italiana di Andrologia e Medicina Sessuale (SIAMS) e della Società Italiana di Urologia (SIU).Dai dati è emerso che l’Italia da anni “è al secondo posto europeo (dopo la Gran Bretagna) per consumo di pillole dell’amore” e tra le regioni, Emilia-Romagna, Toscana e Liguria comandano la classifica dei consumi, mentre tra le città, Roma ha il record in termini assoluti anche se sono i capoluogo di provincia di Piacenza e Rimini a primeggiare per consumo pro capite.
Dopo la scoperta del Viagra, la nota pillola blu, sono nati il Cialis (conosciuto per il colore giallo della pillola), e il Levitra (oro solubile). A questi, da ultimo, si è aggiunto il rosso Avanafil, prodotto dalla casa italiana Menarini che vanta già numeri di tutto rispetto.
In totale parliamo di un consumo pari a circa 20 milioni di pillole per avere “erezioni stabili” nella sola Italia.
E San Marino? I dati forniti dal servizio farmaceutico, dimostrano come in Repubblica si starebber registrando un lieve calo e anche un andamento altalenante negli anni. Dai dati emerge infatti che perde quota il Viagra con solo 165 pezzi (12.21%) contro i 594 del Cialis (43.96%) e i 283 del Levitra (20,94%). A questi vanno anche aggiunti i farmaci generici. In questo caso il Sildenafil (il nome dle principio attivo del Viagra) come generico prende quota con 309 pezzi (22.87%), grazie anche al prezzo di vendita, in quanto la confezione da 4 compresse da 25 mg costa 11 euro, mentre la stessa quantità e dosaggio del Viagra sul Titano si vende a 46.20 euro, il 4 compresse di Cialis a 64.50 euro ed il Levitra 4 compresse a 34,70 euro.I dati su base annua evidenziano come il 2014 sia stato l’anno con il dato maggiore degli ultimi cinque, pari a 1963 compresse, oltre un centinaio in più rispetto alle 1846 del 2013, mentre nel 2012 le confezioni vendute sono state 1926 e 1902 quelle del 2011.
Si tratta di un consumo elevato per il Titano, ma va specificato che oltre il 50% delle confezioni è acquistato da forensi, in maggior parte italiani. E che ci sono però anche dei sammarinesi che vanno ad acquistare tali farmaci in Italia.
Si tratta comunque di farmaci che necessitano sulla carta di ricetta medica, ma è sempre più facile acquistarli on line, mercato che arriva a vendere le singole pillole anche meno di un’euro l’una (ovviamente per acquisti di alcune decine almeno) e dove non sempre c’è la completa sicurezza di ciò che si acquista. Un mercato che starebbe rosicando quote anche alle farmacie sammarinesi.
Oltre all’acquisto incauto però, c’è un rischio maggiore, quello di assumere tali farmaci senza il controllo di un medico, cosa che può comportare anche rischi per la salute, dato che non sono privi di effetti collaterali, data l’azione vasodilatatoria sul sistema circolatorio.
Infine vanno calcolati anche i furti. Un paio di casi registrati a San Marino, il più eclatante riguardò addirittura il reparto di urologia dell’ospedale di San Marino, dove ignoti entrarono e rubarono le confezioni da un armadietto.
Franco Cavalli