San Marino. Imbarazzo nella politica per la raccolta di firme di SM3.0. Svelato il perché: ”devono ancora essere notificate 30.000 multe ai sammarinesi”

MulteLa politica dopo la raccolta di firme, sulla sospensione delle comunicazioni dei dati dei sammarinesi che hanno commesso infrazioni in Italia sino a che non ci sia reciprocità, di San Marino 3.0 accusa imbarazzo ed incertezza di manovra. Infatti i politici non sanno che pesci pigliare per diversi motivi.

Prima di tutti non si aspettavano una adesione così in massa (sono state raccolte in un mese oltre 2.000 firme e senza forzare) da parte dei sammarinesi alla raccolta di firme del movimento patriota sammarinese San Marino 3.0 che ha puntato l’indice su questa odiosa prassi che va contro il Titano, e che impiega almeno 10 dipendenti statali per soddisfare le esigenze di incasso dei comuni limitrofi. Quindi lavoratori pubblici che lavorano costantemente per l’Italia, ma pagati da mamma stato sammarinese.

Poi non avevano messo in conto che Sm3.0 non mollerà la presa, e pertanto entro fine mese chiederà conto di quanto deciso e lo renderà pubblico ai sammarinesi attraverso la stampa oppure attraverso iniziative eclatanti come quella della chiusura del traffico sulla superstrada per protesta.

Infine disorienta l’azione della politica il fatto che ancora, a tutt’oggi, debbano essere ancora notificate – quindi stanno trasmettendo o hanno trasmesso i dati dei guidatori sammarinesi – oltre 30.000 multe comminate ai sammarinesi da parte delle autorità italiane.

Quindi in un modo o in un altro la politica è destinata a sbagliare. Infatti se avalla le richieste dei cittadini sammarinesi e di San Marino 3.0 certamente i comuni e le istituzioni italiane faranno sentire la loro forte protesta, nel caso contrario ovvero se faranno finta di niente e continueranno a comunicare i dati dei sammarinesi in assenza di reciprocità è probabile che ci sia una vera e propria rivolta dei sammarinesi esasperati da questa situazione.

La politica come fa sbaglia. Ma se tenesse veramente a San Marino, cosa che mettiamo seriamente in dubbio, non avrebbe problemi di sorta.

Proprio nella giornata di martedì la Reggenza ha presentato le 2.000 firme al Congresso di Stato.  L’ultimatum di San Marino 3.0, la cui dead-line è prevista per fine mese, sta per scadere.

/ms