San Marino. In arrivo il regolamento Interpol

interpolEra ora. Finalmente uno dei settori più delicati e che rappresentano il nostro Paese all’estero viene normato.

Ci si riferisce all’ufficio Interpol, che ha come obiettivo principale proprio quello della collaborazione con le forze dell’ordine straniere, nelle materie della polizia criminale e della polizia di sicurezza, nel rispetto naturalmente delle competenze dell’Autorità Giudiziaria e di quanto espressamente previsto dalle normative vigenti e dagli accordi bilaterali e multilaterali sottoscritti e ratificati dalla Repubblica di San Marino. Fatto sta che dopo 7 anni si mette mano al regolamento, sanando così una gravissima lacuna.

Entro 90 giorni dal 31 marzo, il Consiglio dovrà ratificare il decreto legge n.45, cosa che ci si augura verrà fatto quanto prima. Anche e soprattutto alla luce delle due importanti competenze arrivate in capo ad Interpol, quelle contro il falso monetario e l’asset recovery office, l’Ufficio che si occupa del recupero dei beni proventi di reato e altri beni connessi con reati. Peraltro le funzioni di cui si doterà l’ufficio sono previste dalle convenzioni internazionali e dagli organismi internazionali che valutano San Marino.

Ecco i poteri e competenze che avrà il “nuovo” ufficio Interpol, così come previsto dal decreto:

a) ha potere di accesso, tramite i soggetti di cui all’articolo 3, commi 1 e 2, alle informazioni necessarie a dare luogo alle forme di collaborazione e di scambio di informazioni necessarie per l’assolvimento delle proprie funzioni, ivi comprese, relativamente all’esple- tamento delle funzioni di ARO, le informazioni de- tenute presso gli operatori del sistema finanziario;

b) cura l’applicazione tecnico-operativa delle convenzioni internazionali e degli accordi bilaterali e multilaterali sottoscritti e ratificati dalla Repubblica di San Marino in tema di cooperazione di polizia internazionale;

c) indirizza ed assicura le operazioni di estradizione attiva e passiva di detenuti, lo scambio informativo nello sviluppo delle attività di polizia a livello internazionale nonché le attività operative dei Corpi di Polizia che contemplino la cooperazione internazionale di polizia;

d) effettua la raccolta dei dati, delle informazioni e dei suggerimenti relativi alle proprie attività e, ove richiesto, collabora nelle procedure di assistenza giudiziaria internazionale, anche per la ricerca e la cattura di latitanti, in tutte le materie della polizia criminale;

e) cura lo scambio di informazioni di polizia e dati segnaletici con gli Uffici Centrali Nazionali degli altri Stati, il Segretariato Generale dell’OI- PC-Interpol e l’Autorità Giudiziaria sammarinese;

f) cura i rapporti e lo scambio di informazioni di polizia con gli ufficiali di collegamento per le problematiche di polizia, presso le Ambasciate estere;

g) assicura, eventualmente con l’ausilio delle Centrali Operative dei Corpi di Polizia, turni di presenza e/o di reperibilità permanente nelle 24 ore, anche nelle giornate prefestive e festive, al fine di ricevere tutte le domande dell’OIPC-Interpol e, ove necessario, trasmetterle ai Corpi di Polizia competenti;

h) partecipa ai lavori dell’OIPC–Interpol ed alle riunioni delle Orga- nizzazioni internazionali ove vengano trattate tematiche inerenti alla polizia criminale ed alla polizia di sicurezza. Insomma un Ufficio fondamentale soprattutto alla luce del nuovo corso collaborativo e di traspa- renza intrapreso dal Titano. La Tribuna