San Marino. In Consiglio è il giorno delle Istanze d’Arengo. Approvata la messa al bando della caccia al cinghiale e l’installazione di altri autovelox

La seduta riparte dall’analisi delle Istanze d’Arengo che occupano praticamente la totalita? della giornata. Il Consiglio ha mostrato piena unita? nell’approvare l’Istanza d’Arengo n.24, volta a garantire sostegno economico agli ipovedenti per l’acquisto di presidi utili. Il Segretario di Stato Marco Gatti ha sottolineato come l’attenzione ai bisogni specifici dei cittadini con condizioni visive parzialmente compromesse sia “un elemento imprescindibile nelle politiche di equita? e inclusione”. Voci bipartisan si sono levate a favore.

Un’altra istanza che ha unito l’aula e? stata la n.12, che propone la realizzazione di un “Giardino dei Giusti dell’Umanita?”. L’iniziativa, promossa da studenti e insegnanti della scuola media di Serravalle, mira a ricordare chi ha agito con coraggio e solidarieta? a difesa della dignita? umana. Il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini ha espresso il parere favorevole del governo, lodando l’iniziativa come “un’opportunita? educativa per le nuove generazioni”. Gerardo Giovagnoli (Psd) ha chiesto “che la sensibilizzazione sia continua e si fermi all’inaugurazione”. L’istanza e? stata approvata all’unanimita? con 32 voti favorevoli.

Anche l’Istanza d’Arengo n.21 per l’installazione di autovelox in via XXI Settembre a Fiorentino ha ottenuto un rapido consenso, con il Segretario Lonfernini che ha confermato l’orientamento favorevole del governo e della Giunta di Castello, annunciando che l’installazione e? gia? “in fase esecutiva”. L’Istanza e? stata approvata con 26 voti favorevoli e 1 contrario.

Il tema della caccia ha dominato gran parte della discussione, evidenziando spaccature bipartisan. L’Istanza d’Arengo n.7, che chiedeva di non considerare piu? la caccia uno sport e di escludere la Federazione Sammarinese della Caccia dal CONS, e? stata respinta con 11 voti favorevoli e 29 contrari. Il Segretario di Stato Andrea Belluzzi si e? espresso contro, ricordando il ruolo storico della FSdC, fondatrice del CONS nel 1959, e la sua conformita? alla legge sull’attivita? sportiva. Matteo Zeppa (Rete), sostenitore dell’istanza, l’ha definita una “questione di civilta?, perche? la civilta? non si fa con i fucili”. Altri, come Matteo Casali (Rf), pur ammettendo che la caccia “probabilmente non e? considerabile uno sport”, hanno ritenuto che non fosse la sede opportuna per giudizi etici, ma una questione di competenza esclusiva del CONS.

Le Istanze n.8 e n.23, che chiedevano rispettivamente di escludere la Federazione Sammarinese della Caccia e le associazioni animaliste e ambientaliste dalla definizione del calendario venatorio, sono state entrambe respinte su indicazione del governo. Il Segretario Belluzzi ha difeso l’attuale composizione dell’Osservatorio della Fauna Selvatica, sottolineando come la partecipazione di cacciatori e ambientalisti garantisca “solidita? scientifica, salvaguardia delle specie, legittimita? giuridica, trasparenza, partecipazione e una gestione responsabile, riducendo conflitti”. Vladimiro Selva (Libera) ha ribadito che la decisione deve rimanere sul “piano scientifico” e non essere uno “scontro ideologico” da riportare in aula.

L’Istanza d’Arengo n.10, che richiedeva la messa al bando della braccata al cinghiale, ha generato il dibattito piu? acceso ed e? stata approvata con 29 voti favorevoli contro 6 contrari nonostante il parere contrario del governo che ha difeso la braccata come “strumento operativo essenziale” per il contenimento dei cinghiali. In molti hanno citato l’episodio del proiettile contro una casa a Domagnano a gennaio 2025 durante una battuta straordinaria. Teodoro Lonfernini (Segretario di Stato) ha definito l’organizzazione di quella braccata “l’esempio di come un paese incivile organizza le politiche venatorie,” assicurando che “non avverra? mai piu? con questo governo” una simile situazione. Tomaso Rossini (Psd) ha criticato la braccata come un metodo non idoneo al contenimento, considerandola una pratica crudele e priva di rispetto per l’animale: “la braccata non e? il modo giusto per contenere il numero di cinghiali”. Matteo Zeppa (Rete) ha sostenuto che l’incidente non fosse “sfortuna,” ma un “pericolo in una zona abitata,” auspicando che l’approvazione “ripristini la civilta? anche nel rispetto degli animali”. Gian Nicola Berti (Ar) ha definito l’autorizzazione di quella cacciata vicino alle case un “gravissimo errore” ma si e? detto contrario all’approvazione dell’istanza.

Sempre in tema di caccia anche l’Istanza d’Arengo n.9, riguardante l’utilizzo della sede dell’Ufficio Caccia da parte della Federazione Sammarinese della Caccia. L’istanza e? stata approvata con 25 voti favorevoli. Il Segretario Belluzzi ha riconosciuto la necessita? di “chiarire e formalizzare i termini dell’uso degli spazi e salvaguardare le distinzioni tra ente pubblico e associazione”. Tuttavia, Maria Donatella Merlini (Psd) ha espresso perplessita? sull’uso di personale distaccato per la federazione, a differenza di altre che si avvalgono di volontari, definendole “agevolazioni”.

Infine, la complessa Istanza d’Arengo n.22, riguardante la notifica di atti giudiziari dall’Italia a San Marino e le problematiche legate alle licenze di porto di fucile per i cacciatori sammarinesi, e? stata respinta con 3 voti favorevoli e 26 contrari. Il Segretario Lonfernini ha spiegato che la questione e? gia? sotto la “scrupolosa attenzione” del governo e richiede un approccio piu? articolato, trattandosi di accordi internazionali. Matteo Casali (Rf) ha espresso preoccupazione per i cacciatori sammarinesi che affrontano “sanzioni per mancato versamento che probabilmente non erano tenuti a fare”. Gian Nicola Berti (Ar) ha evidenziato il tema della “terzieta? di San Marino rispetto all’Unione Europea”, che comporta effetti discriminatori e la necessita? di assistenza legale ai cittadini.

Infine l’aula ha iniziato il dibattito sul Piano Sanitario e Socio-Sanitario 2024-2026. Dalla Segreteria di Stato alla Sanita? viene definito “un percorso chiaro e ambizioso per il nostro sistema sanitario e sociosanitario, affinche? possa continuare a rispondere con efficacia alle sfide mettendo al centro la persona”. Giuseppe Maria Morganti (Libera) ha espresso ottimismo, vedendo nel piano i “presupposti per una forte ripartenza, soprattutto nella dimensione dell’umanizzazione”.

Andrea Ugolini (Pdcs) ha rimarcato che “finalmente il piano sanitario arriva”, segnando un “profondo cambio di paradigma” per affrontare una popolazione che invecchia. “I pilastri – ha spiegato – sono prevenzione, medicina di prossimita? e potenziamento dell’assistenza ospedaliera e territoriale, mirando a recuperare la fiducia dei cittadini.”

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20250717 – Consiglio Grande e Generale – Re port giovedì 17 luglio 2025 pomeriggio