È quasi deprimente ascoltare il comma comunicazioni in apertura dei lavori del sessione consiliare di settembre. Così tanto da essere indotti a dare ragione a chi, appena è stato diffuso l’odg, aveva commentato – strumentalmente – che sarebbe stata una sessione vuota, praticamente inutile.
L’ospedale nuovo: a cosa serve? Non è meglio mettere a posto quello che c’è? Il fatto che ormai cada a pezzi, che non ha l’accreditamento, che non rispetta i parametri di sicurezza, pare che non interessi a certa politica e che quindi cerca di smontare un progetto che, invece, ha riempito di orgoglio i sammarinesi.
Il green pass. Indubbiamente un fremito si è avuto per quanto accaduto al segretario di Libera Matteo Ciacci, che aveva come obiettivo di vita una visita ai musei vaticani e che invece si è visto negare l’accesso in quanto vaccinato Sputnik. Forse Ciacci aveva dimenticato di telefonare per prenotare e specificare la sua situazione, come hanno fatto quasi tutti coloro che sono andati in viaggio, che sono stati in alberghi e ristoranti, che hanno visitato anche musei importanti, e che non hanno avuto problema alcuno.
Il problema comunque c’è, non solo per questioni vacanziere, perché il 15 ottobre si avvicina e una soluzione dovrà essere trovata. Sicuramente non arriverà con questi “scherzucci da dozzina” per dirla come il poeta Giuseppe Giusti nella famosa poesia “Sant’Ambrogio”.
E non poteva mancare il Consigliere Renzi che dà lezioni di politica estera. L’oggetto di valutazione è la visita del Segretario Beccari a Mosca, su invito di Lavrov, con la consueta sottolineatura che i meriti sono tutti del passato governo e i demeriti tutti di quello attuale. Forse Renzi ha informazioni che non sono ancora state rese pubbliche perché al momento si conosce poco di questa visita, al di là dell’ufficialità. Tuttavia non sfugge la particolare contingenza temporale, che vede in questo preciso momento alcuni profondi cambiamenti nei delicati equilibri geopolitici. Infatti, tra Russia, America, Cina, Europa, è esplosa la situazione afghana. Che si aggiunge alla questione vaccini, per la quale il braccio di ferro sull’accaparramento dei mercati si sta smorzando sull’onda delle indicazioni del G20 per vaccinare tutti i popoli, con qualsiasi vaccino a disposizione. Altrimenti, la lotta al Covid potrebbe risultare abbastanza insufficiente, se non vana. Se saranno anche questi gli argomenti di confronto tra Beccari e Lavrov, lo si vedrà nei prossimi giorni.
Qualche scaramuccia si consuma tra gli schieramenti del sì e del no al referendum, ma le vere bordate coi cannoni da 90 arrivano ancora una volta solo sul tema della giustizia. I rappresentanti di Libera manifestano platealmente il sostegno all’ex Consigliere Mimma Zavoli che è venuta a sapere di un’indagine a suo carico quando il tribunale l’ha prosciolta. La rabbia, lo sdegno, l’indignazione dell’ex Consigliere sono stati letti da tutti sui giornali, sono arrivati in forma epistolare fino alla Reggenza, con tanto di eco indignata in Consiglio. I toni usati sono quelli di lesa maestà, anche se è vero che un Consigliere è tutelato dall’articolo 38 del regolamento consiliare, nel quale è prevista l’immunità per le posizioni espresse nel suo ruolo istituzionale.
Tutti d’accordo sulla tutela senza distinguo? Certamente. Ma lo scontro si accende con gli esponenti di Rete, perché lo stesso sostegno non fu riservato ad Elena Tonnini. Come si ricorderà, tra il 2017 e il 2018, l’allora Consigliere Elena Tonnini, oggi Segretario di Stato, fu denunciata da Confuorti presso un tribunale lussemburghese per un suo intervento in Consiglio (il plico le fu consegnato direttamente in aula). La vicenda fece scalpore, ma il Consigliere Elena Tonnini fu abbandonata completamente dall’allora maggioranza di Adesso.sm, quindi Libera e RF, che addirittura negarono l’affiancamento legale dell’Avvocatura di Stato a un Consigliere della Repubblica. Elena Tonnini è tutt’ora sotto processo in Lussemburgo e nessuno ha mai espresso per lei una parola di solidarietà.
Perché questa differenza di vedute? Quelli di Libera sono stati tutti fulminati sulla via di Damasco? Probabilmente no.
Troppo facile e troppo semplice la lettura dei due pesi e due misure a seconda della posizione politica ricoperta momentaneamente dal Consigliere e dal suo partito. Nel caso specifico, il problema è più profondo e ha lo scopo di alzare il polverone sulla giustizia per mera speculazione politica. Forse qualcuno ricorderà che il caos sulla giustizia è esploso in seguito al “caso Titoli”, quasi 50 milioni di fondi pensione dei sammarinesi presi ingannevolmente a vantaggio di privati, con precise responsabilità politiche. Ci sono indagini in piedi in tribunale, non sappiamo a carico di chi, né le motivazioni. Ma forse chi ha la coscienza sporca, non dorme sonni tranquilli.
Questo spiega le arringhe di Libera e le note stampa giornaliere di Repubblica Futura, a cui sembra interessare solo quello che succede in tribunale e gli interventi che sta portando avanti l’attuale governo per ripristinare ordine, legalità e sicurezza. Nei prossimi giorni ci saranno ben quattro progetti di legge in tema di giustizia. Anche se si tratta solo di prime letture, il dibattito sarà sicuramente acceso e, chi ama ascoltare, non mancherà di divertirsi.
a/f