Una cosa mi è chiara. Senza uno Stato d’Europa si può procedere al riarmo solo singolarmente. Germania e Polonia chiedono la bomba atomica, la Francia, unica in Europa, ce l’ha già ma bisogna capire per chi è disposta a usarla. L’Italia non ce l’ha perché ha perso la seconda guerra mondiale e ha Mussolini nell’armadio. Le bombe atomiche, quelle che se le usi addio a tutti.
Si parla di un’armonizzazione del riarmo. Tu metti i cannoni, io metto l’aviazione etc. Non è chiaro il piano strategico e neanche quello tattico, ma sarebbe comunque un piano se coordinassse tutti e 27 gli stati d’Europa e purtroppo non è questo.
Poi c’è un piccolo dettaglio: tutti comprano armi dagli States nel momento in cui gli USA ci vogliono abbandonare nonostante in Europa ci siano più di 100.000 americani di cui 14.000 nelle basi USA italiane.
E poi, l’inflazione subdola non rilevata, l’invecchiamento dell’Europa, l’impoverimento generale e l’arricchimento enorme di pochi che sfuggono alla tassazione ma che detengono i patrimoni mondiali, l’incattivimento verso i migranti che in realtà sostengono il nostro welfare, affitti e acquisti di case fuori controllo.
Una povertà di sostentamento e di mezzi culturali sempre più dilagante.
Tutti questi elementi configurano un’Europa belligerante ed esplosiva, come sempre è stata prima della fine della seconda guerra mondiale. Rivivremo tutto questo?
Giovanna Gobbi