SAN MARINO. Inaugurato questa mattina il Centro Studi Internazionale dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo

Il taglio del nastro al Villino Balsimelli, alla presenza del Segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente Stefano Canti, del Presidente On. Gennaro Migliore e del Segretario Generale Sergio Piazzi. La cerimonia è stata preceduta dalla visita dei membri del Bureau al Palazzo del Governo e dall’udienza privata con gli Ecc.mi Capitani Reggenti.

La prima sede operativa di un organismo internazionale in territorio sammarinese è finalmente realtà. Questa mattina, all’interno del Villino Balsimelli, è stato inaugurato il Centro Studi Internazionale dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, organizzazione che ha tra i suoi obiettivi principali la cooperazione politica, economica e sociale tra gli Stati delle regioni euromediterranee e del Golfo.  

Al taglio del nastro hanno presenziato prestigiosi rappresentanti dei 34 Paesi membri, tra cui il Presidente dell’Assemblea On. Gennaro Migliore, il Segretario Generale Sergio Piazzi, il Presidente del Parlamento della Lega Araba Adel Al Asoomi, il Presidente Emerito dell’Assemblea Sen. Francesco Maria Amoruso, autorità e ambasciatori di Algeria, Egitto, Israele, Palestina, Portogallo, Emirati Arabi Uniti, Turchia. Per la Repubblica di San Marino, presenti i Segretari di Stato per il Territorio e l’Ambiente Stefano Canti, il Segretario per la Sanità e Sicurezza Sociale Roberto Ciavatta, il Segretario per gli Affari Interni Elena Tonnini e il Segretario di Stato per il Lavoro Teodoro Lonfernini. 

Ad anticipare la cerimonia d’inaugurazione la visita dei membri del Bureau al Palazzo del Governo, dove l’intera delegazione è stata ricevuta in udienza privata dagli Ecc.mi Capitani Reggenti S.E. Francesco Mussoni e S.E. Giacomo Simoncini. Nel loro discorso i Capi di Stato hanno sottolineato come “la Repubblica di San Marino, forte di una millenaria storia di pace e di libertà, intende oggi portare il proprio contributo per affrontare le più impegnative sfide globali. L’apertura del Centro Studi della PAM rappresenta un segno tangibile e concreto di questa volontà da parte del nostro Stato di esercitare un ruolo sempre più attivo e di offrire una partecipazione sempre più qualificata, in particolare negli organismi internazionali”.      

Il Centro Studi della PAM ospiterà fino a venti funzionari e ricercatori, andando a completare la rete di uffici diplomatici e di coordinamento dopo quelli di New York, Ginevra, Vienna, Napoli e Gerusalemme. Il Centro produrrà ricerche multidisciplinari di alto livello su temi come la sicurezza e la lotta al terrorismo, la cooperazione politica, l’integrazione socio-economica, la migrazione, il cambiamento climatico, i diritti umani e il dialogo interculturale. L’edificio scelto come sede è una residenza storica che rientra nell’elenco degli immobili di interesse storico ed artistico nonché culturale ed ambientale della Repubblica di San Marino. Sito lungo il viale dedicato al Padre della Patria Antonio Onofri, la sede della PAM sorgerà a fianco dell’Ambasciata d’Italia, della sede degli Industriali Sammarinesi, la sede amministrativa dell’Università di San Marino e a due passi dal Centro Storico e dal Centro Congressi Kursaal, idoneo ad ospitare convegni di alto livello.

Stefano Canti (Segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente): “Il mio auspicio, in qualità di Segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente, è che si possano avviare collaborazioni, progetti e programmi di formazione su cambiamento climatico, gestione sostenibile delle risorse naturali ed efficientamento energetico. Obiettivi centrali dell’Agenda 2030 dell’Onu che anche la Repubblica di San Marino intende perseguire”.