Continua l’inchiesta di Giornale.sm sulla questione degli investimenti a Dubai/Bac.
Siamo arrivati al momento in cui all’imprenditore Natalini della Leon Engineering viene proposto l’investimento farlocco di costituire la società a Dubai. Chi gliela propone è ”l’uomo di Fabbri” tale Federico Cervellini, già imprenditore con problemi imprenditoriali – vedi Torquise e già protestato, figlio del Direttore Generale di Bac.
Ecco cosa scrive nella denuncia Natalini: ”Iniziai a valutare l’offerta che appariva interessante dal momento che la mia azienda avrebbe poggiato sulla tranquillità di avere commesse a Dubai per il tramite di una società emiratina in cui lavora proprio il figlio di uno dei Direttori Generali di Bac. Ulteriore opportunità era inoltre data dalla circostanza di poter far affidamento su di una banca sammarinese, guarda caso – scrive Natalini – già cliente-partner perché i rapporti erano già in essere, con la tranquillità che l’Amministratore Delegato della Bac è proprio colui che ha creato l’occasione. (…) La mia azienda era in un momento di buona liquidità, con incassi, fatturati e assunzione di personale dipendente (tutto a tempo indeterminato!) in decisa espansione. In soli due esercizi ero riuscito a far aumentare il capitale sociale di ”Leon Engineering Spa” da 77.000 Euro a 700.000 Euro” grazie agli utili conseguiti e reinvestiti sempre e completamente nel patrimonio aziendale.”
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