Continuiamo la nostra inchiesta sul voto di scambio. Oggi siamo ad intervista un ex militante del Partito socialista di San Marino. La sua identità per ora non la riveleremo e lo faremo, dando la registrazione della sua intervista ai giudici, solo su richiesta dell’autorità giudiziaria stessa.
Sig. Luciano (nome non corrispondente all’identità dell’ex aderente del partito socialista) che cosa sa dirci del voto estero?
Il voto estero, vivendo in Argentina, conoscevo tutto. Sono andato anche al consolato a Buenos Aires che stava al quarto piano in una palazzina e c’era il console Busignani che è uno dei cugini dei Busignani di San Marino. Era anziano. (…) Quando Germano è andato in Argentina ha conosciuto i sammarinesi residenti in Argentina. (…) Dopo due mesi è ritornato, ma non ricordo se con Paride Andreoli in quella occasione o nell’occasione dopo, ed ha fatto le riunioni nelle varie comunità di sammarinesi. Quella più importante è quella di Pergamino dove Paride Andreoli ha la cugina, certa Norma Ceccoli, presidente dell’associazione dei sammarinesi a Pergamino. Lui e Germano, quando andavano in Argentina, si dividevano le zone.
Ah si?
Pergamino Paride, Buenos Aires Germano perché erano le zone dei parenti.
Ma quanti voti tiravano su?
Ma guarda io ti dico solo dalla parte della mia famiglia e conoscenti, (…) un centinaio di voti. Facevano i biglietti (aerei ndr) anche a quelli che non erano a San Marino. Perché quando sono stati a San Marino non potevano fare i biglietti volta per volta. Allora hanno invitato un funzionario dell’Alitalia a San Marino che ha voluto delle garanzie.
Perché i biglietti erano tanti?
Si i biglietti erano tanti, circa 5-600 biglietti.
Quindi 5-600 voti?
Si, perché alle elezioni Paride Andreoli come ha fatto a prendere più di 1.000 voti? Allora vanno giù insieme in Argentina e vanno a Pergamino dove Paride ha i parenti. La famiglia Righetti e la famiglia Ceccoli sono i parenti di Paride Andreoli. Quando sono andati li hanno riunito tutti sia quelli che sono dell’associazione che tutti gli altri sammarinesi. Quando sono li, Germano si alza e va a parlare sul palco.
e Paride?
In aereo, detto da loro che mi riferivano, si sono messi a litigare e si stavano prendendo a cazzotti. E’ intervenuta la hostess per dividerli. Hanno discusso perché li ( Pergamino ndr) doveva parlare Paride ed invece a Buenas Aires doveva farlo Germano. E’ successo questo perché la comunità di Pergamino è molto numerosa e faceva gola a Germano. Ma poi un’altro caso è degno di nota e cioè quando hanno fatto una riunione con un dirigente dell’Alitalia (per via dei biglietti da pagare ai sammarinesi residenti in argentina ndr) che ha chiesto un fideiussione di circa 700 milioni di lire, questo detto da uno degli ex consiglieri, erano presenti Stolfi, Andreoli e De Biagi ovvero tutti i capoccioni. E quando gli hanno chiesto: ”Ma lei è in grado di dare una garanzia di questo tipo? Lei non si preoccupi, parola di Germano De Biagi, perché se è necessario compro anche le azioni dell’Alitalia.
Davvero?
Germano era così!
Davano dei soldi alla gente che veniva su dall’Argentina?
Gli davano anche i soldi, ma più che altro …
Quanti soldi gli davano?
Io so di Germano che gli pagavano anche i buoni per la benzina, il carburante. Quando sono arrivati per le elezioni..
Di che elezioni parliamo?
Negli anni novanta primi anni duemila, dato che si parlava di lire. Quanto sono arrivati per le elezioni, e sapevo che erano arrivati anche i miei parenti dall’Argentina quindi mio zio e miei cugini avevo voglia di rivederli e di riabbracciarli. Vado in hotel a Bellaria, di fianco al porto c’è il porto canale ed in fondo a sinistra c’è un Hotel. Ho saputo tramite qualcuno che aveva telefonato che erano li in quell’hotel. Allora vado in quell’hotel e mi dicono alla portineria che li avevano trasferiti in un club chiuso..
Recintato?
Recintato si, e sono andato io con la mia e mia sorella a salutare i miei parenti che erano anni che non vedevo. Giro, giro vado in questo club e scorgo le corriere nascoste. Il Club era chiuso. Era tipo un parco giochi o qualcosa di simile. C’erano i tendoni e li ospitavano li. Sai che cosa ho fatto? Ho scavalcato la recinzione.
Davvero?
Si, ho scavalcato perché era alto. Mi presento dentro e mi viene incontro Paride, suo cognato di Sant’Arcangelo e De Biagi. E mi dicono: ”che cosa fai qui? Io rispondo che voglio vedere i miei zii. Lo sai – mi dice Germano – che se esce un articolo sul giornale domani mattina abbiamo perso le elezioni? Lui aveva queste frasi. Una volta mi ricordo davanti all’avvocato Ciccio Mazzetta mi disse: ”Se mi fai uno sgarbo ti sego le gambe”. Me l’ha detta a me ma lui mi ha detto che l’ha detto anche a sua moglie quando si è separato quando gli ha fatto la villa. (…) Ha anche dei parenti di Ravenna a cui ha fatto prendere la residenza qui a San Marino, sono suoi cugini.
Ma mi interessa il voto estero. Chi lo amministrava?
Paride, Fiorenzo, Germano eppoi qualche consigliere di quella volta che non ricordo più i nomi. Simone Celli non c’era ancora. Volevo parlare con Paride. e dirgli: ”tu volevi fare il governo e ti proponi come promotore? il primo di andare al governo? Ma quando gli altri hanno rubato tu hai dato il consenso?” Glielo ho detto a Simone ma mi ha risposto che aveva fretta e doveva andare via..Sono andato alla sede del partito per fare le mie proteste. Non c’era nessuno era chiuso. (…)
Ma è vera quella storia della Crociera?
Si, c’era uno dei parenti che mi disse che era stato in crociera. Li hanno invitati tutti per non tenerli a San Marino, dato che potevano essere avvicinati anche da un giornalista, da qualcuno … (…)