L’Istituto per la Sicurezza Sociale informa che prosegue il monitoraggio sugli inchiostri per tatuaggi sotto segnalazione del Ministero della Salute italiano.
L’Iss ha svolto immediatamente gli accertamenti nei tre centri tatuatori autorizzati in Repubblica. A seguito di tali controlli, in un centro, sono stati rinvenuti alcuni inchiostri delle marche segnalate, che dallo stesso titolare erano già stati sospesi dall’utilizzo.
Da un successivo approfondimento era poi emerso come l’allerta riguardasse alcuni lotti che non erano però stati rinvenuti a San Marino.
Ulteriori verifiche hanno posto in evidenza come la tossicità degli inchiostri in oggetto sia dovuta a pigmenti che “non risultano conformi alla Risoluzione Europea 2008 Res Ap (2008) 1” e quindi il Ministero della Salute Italiano specifica che si tratta di articoli sottoposti a divieto di commercializzazione, ritiro e richiamo.
Per tale ragione, dopo contatti anche con il personale del Ministero della Salute italiano del servizio “Rapex” (sistema di allerta rapido dell’Unione Europea), il 4 aprile scorso, il Dipartimento Prevenzione ISS in collaborazione con gli agenti della Polizia Civile, ha compiuto un fermo cautelativo di 10 flaconi di inchiostro.
L’ISS è costantemente in contatto con gli organismi internazionali per ogni eventuale indicazione sanitaria in merito, che al momento non è stata fornita.