San Marino. Incidente sul lavoro alla Colombini. Patteggiato l’operaio infortunato e il responsabile sicurezza. Assolti i dirigenti, ignari della manomissione

In un incidente avvenuto nel luglio 2020 presso l’azienda Colombini, un operaio di 31 anni ha subito un grave infortunio mentre operava su una macchina sezionatrice. L’incidente ha provocato lesioni serie al suo avambraccio sinistro per le quali è stato ospedalizzato con una prognosi iniziale di 40 giorni. Dopo il risarcimento del danno fisico, il caso è stato portato in tribunale e l’operaio infortunato e il responsabile della sicurezza hanno accettato un patteggiamento chiudendo così la loro parte nel procedimento legale.

Il focus del dibattito legale si è poi spostato sui due dirigenti dell’azienda Colombini, che hanno negato qualsiasi coinvolgimento e responsabilità nell’incidente. Dopo un’attenta valutazione, sono stati assolti per mancanza di prove concrete che attestassero la loro colpevolezza.

Il caso ha sollevato questioni significative riguardo all’efficacia della normativa sulla sicurezza sul lavoro e alla sua interpretazione nel tempo. La procura fiscale ha evidenziato una tendenza a un’applicazione meno rigorosa delle norme che in passato quando prevedevano una più ampia gamma di responsabilità per i datori di lavoro e i supervisori. La difesa, sostenendo l’ignoranza dei dirigenti riguardo alla manipolazione del sistema di sicurezza da parte dell’operaio, ha ottenuto la loro assoluzione, con il giudice che ha accolto la tesi della difesa.

La sede di Rovereta della Colombini