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  • San Marino. Incontri istituzionali a Roma: un grande risultato politico per il governo della Repubblica … di Alberto Forcellini

    La bandiera biancoazzurra che sventola sul tetto del Quirinale, l’inno nazionale che si spande nel piazzale di Palazzo Chigi. Un simbolismo che commuove. E c’è ancora chi, quando risuonano le note di Consolo, si mette la mano sul cuore. Sembra un gesto arcaico e invece, nella sua semplicità, descrive tutta la profondità del sentimento di appartenenza.

    La rassegna stampa degli incontri istituzionali a Roma, riempie un elenco lungo quanto un romanzo. La dimensione è storica, non solo per il clima ormai da post pandemia, ma soprattutto per l’attenzione e la considerazione che una grande nazione riserva alla piccola San Marino. Non è la prima volta che i Capitani Reggenti si recano in visita al Quirinale, ma questa in particolare segna il culmine di una serie di incontri bilaterali ad altissimo livello. Tra i quali, sicuramente quello più ragguardevole è con il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi. Un uomo la cui autorevolezza è riconosciuta in tutto il mondo.

    C’è più di mezzo governo a Roma, per quasi tre giorni, ed ogni esponente porta sul tavolo del colloquio con l’omologo italiano, i fascicoli aperti, i problemi non risolti, gli obiettivi programmatici. L’Italia dimostra una rinnovata fiducia e assicura la sua massima collaborazione. Ne ha tutto l’interesse, perché San Marino, con i suoi 6mila frontalieri, è la più grande azienda dell’Italia centrale; perché l’interscambio commerciale è una voce importante per entrambi; perché la Repubblica può diventare un’importante partner in diversi settori. Come ad esempio quello della produzione e trasformazione della cannabis terapeutica. La collaborazione in ambito sanitario, che è stata fondamentale durante la pandemia, sarà altrettanto importante anche dopo, quando San Marino avrà un ospedale omologato.

    Ci sono ovviamente altre partnership di natura imprenditoriale, la televisione di Stato, l’aeroporto internazionale e tante manifestazioni che, grazie alla presenza di San Marino possono assumere un’ulteriore valenza. Poi c’è il settore bancario, che in questa nuova cornice ha più di una speranza di vedere risolvere i suoi problemi. Senza contare la rilevanza di un buon rapporto anche in ambito giudiziario.

    Infine, non certo per ultimo, il processo di associazione con l’Europa, che da anni sta vivendo nel limbo dei continui impasse e che ora pare avere tutte le caratteristiche per il perfezionamento conclusivo. Tutto quello che è successo a Roma in questi giorni, ovviamente è sotteso ad un grande processo di riforme che il governo sammarinese ha già messo nel suo programma e per il quale sta lavorando, nonostante i ritardi dell’emergenza sanitaria. Ma il peso che è stato messo sulla bilancia è enorme: si chiama successo politico, sottolineato da vari osservatori politici interni ed esterni.

    Tranne che dalle opposizioni. Le quali, mai nei tre anni della loro amministrazione hanno avuto un risultato di questa portata. Questo spiega il livore e l’astio che RF mette nei suoi comunicati stampa. Attacca a testa bassa il governo, colpendo ad alzo zero ora questo, ora quello, dei suoi componenti. L’uno per il tutto. Si chiama sineddoche la figura retorica che indica una parte per il tutto, ma in politica svela una certa perfidia in quanto punta a screditare la persona che si vuole colpire per cercare di mettere zizzania nella compagine governativa. Resta il fatto che la politica estera di RF non ha mai portato a casa un risultato.

    Di certo ci saranno rimasti male anche quelli di Libera, che vanno sventolando ai quattro venti di essere loro i pilasti dello sviluppo di San Marino; che se non ci fosse il loro senso di responsabilità, la Repubblica sarebbe condannata alla recessione. Ma dimenticano i disastri della loro politica economica e sanitaria.

    Si tratta di rivendicazioni non solo palesemente fasulle, ma anche un po’ troppo tardive, se non addirittura sospette. I corridoi di Palazzo sono pieni delle chiacchiere che raccontano dei vari tentativi per insinuarsi, in parte o in tutto, nel governo. Ma con una maggioranza capace di così importanti risultati, almeno per il momento, sarà sicuramente difficile.

    a/f