San Marino. Incontro tra il SdS Giustizia Ugolini e il Giudice Brunelli, l’interrogazione e la risposta in Consiglio

Giudice di Appello penale. Il Commissario della Legge avv. Brunelli

Interrogazione su presunto incontro tra Segretario di Stato per la Giustizia e magistrato della Repubblica di San Marino

Segretario di Stato Massimo Andrea Ugolini: Confermo l’incontro con un giudice superiore tra i più alti in grado. Il 3 giugno è finito il Consiglio Grande e Generale in maniera anticipata. Dovendo fare dei disbrighi di natura privata, ho ritenuto importante avere un confronto sulla giustizia con uno dei giudici superiori e possono rappresentarmi quello che è stato lo spaccato in questo periodo in materia di giustizia. Non sono un libero professionista e non ho da difendere interessi di nessuno. Il mio lavoro è fare in modo che la giustizia possa tornare a funzionare. La giustizia è fatta anche di persone. Vorrei ricordare ai colleghi di smettere di fare circolare dossier. Non è un esercizio che fa bene a nessuno. Vorrei ricordare il consigliere Bevitori per l’onestà intellettuale. In un momento emergenziale credo debba essere svolto tutto ciò che può essere fatto per questo Paese. Con il dirigente si è innescato un mero scambio epistolare. Certe dinamiche e certe questioni andrebbero gestite in maniera più delicata.

Vladimiro Selva (Libera): Ringrazio il Segretario per la celerità della risposta, ma avremmo voluto conoscere gli argomenti trattati nell’incontro. Come mai da febbraio ad oggi non è stata convocata una Commissione? Non c’è stata la volontà da parte della maggioranza o della Segreteria di condividere con la Commissione le problematiche. Nell’unica seduta operativa fatta era stato affrontato il tema di una relazione tra politica e tribunale che negli ultimi anni è stata troppo spesso irrituale. Si era concordate di evitare singoli incontri con una condivisione il più ampia possibile. Giusto che ci sia un confronto, ma di tenere il tutto su un piano il più possibile istituzionale. Non vorrei che la politica continuasse a dividersi assecondando lo scontro che c’è in tribunale. E’ nell’interesse di tutti che la giustizia funzioni.