Se lo può scordare diceva il Giudice Laura Di Bona, come riporta il Corriere di Romagna, riferendosi alla scarcerazione di Pietro Berti più volte richiesta dai suoi legali. Proprio alcuni giorni fa, gli stessi, avevano fatto appello all’ennesimo diniego da parte dell’autorità giudiziaria, Commissario Di Bona, al Giudice Guido Guidi. Anche lo stesso aveva risposto negativamente ed anzi aveva rinnovato la convinzione che il lavoro della Di Bona (non era questo il contendere!) fosse fatto in maniera scrupolosa ed impeccabile.
Da ieri sera quindi Pietro Berti è a ai domiciliari presso l’abitazione di Torraccia di sua mamma. Si è conclusa dopo altre un mese il suo periodo di carcerazione preventiva, durata anche troppo.
Finisce quella che noi avevamo definito una vera e propria barbarie, perché dopo aver sentito tutti i testimoni – e più volte – non capivamo come mai si continuasse a tenere in galera Pietro Berti. Non lo capivamo e pensiamo ancora che una volta conclusi gli interrogatori non ci sia più possibilità di inquinare le prove e di reiterare il reato, dato che lo stesso Berti è stato sospeso dal suo lavoro di medico.
Ora è ai domiciliari ed è giusto così. Ora si vada celermente verso il rimando a giudizio ed il processo.
La gente di San Marino vuole giustizia!