Oltre al fatto di ‘‘non intravedere una chiara volontà di affrontare i problemi del sistema nel modo che personalmente ritengo corretto” a Capuano non è andata davvero giù la perquisizione del suo appartamento in sua assenza.
Questa è avvenuta lunedì scorso dalla polizia giudiziaria su mandato del tribunale come da disposizioni del commissario inquirente che sta indagando relativamente al procedimento aperto su Bcsm sulla cessione di titoli sottoscritti da alcuni parenti e amici di funzionari della stessa Banca Centrale.
La polizia giudiziaria doveva terminare di ispezionare la cassaforte che aveva usato il precedente inquilino l’ex direttore Lorenzo Savorelli quindi nulla che c’entrasse con Capuano. In ultimo, c’è da sottolineare come la Polizia Giudiziaria avesse avvertito lo stesso Capuano che sarebbero andati nella sua abitazione proprio per ispezionare e sequestrare il contenuto della cassaforte.