San Marino. Indiscrezioni confermate: vogliono vendere il portafoglio DELTA (crediti+NPL) entro fine mese. Ci avevano già provato!

Prima tutto di nascosto, ora che non è più possibile grazie all’ordine del giorno che obbliga alla rendicontazione di quello che succede in ambito di cessione degli NPL della sfera Carisp alla politica veniamo a sapere, dall’incontro di tutto l’arco politico con i vertici Carisp di ieri pomeriggio, che a fine mese apriranno le buste, a Bologna, della gara indetta per vendere il portafoglio (crediti+NPL) di Delta.

Ammontare di questo portafoglio (e non sono degli Npl Delta come scritto da quasi tutti i media) circa 2 miliardi di euro; le offerte che dovranno pervenire entro il 29 gennaio e probabilmente saranno parecchio inferiori. Di questo avevamo già scritto.

Gli Npl (crediti non performanti) di Delta sono incagli molto buoni, a differenza di quelli concessi dalle banche a società decotte, in quanto sono crediti al consumo dati alle famiglie, con garanzia dello stipendio, non pagati dopo il caos giudiziario su Delta ma assolutamente – con un minimo di applicazione per la riscossione – liquidi. I crediti in bonis ovviamente sono tutti liquidabili essendo certi e senza nessun problema di realizzo.

Quindi Npl+crediti in bonis formerebbero il portafoglio Delta che è una grande e ghiotta occasione per le società operanti in questo specifico settore, in quanto con una percentuale irrisoria si prenderebbero il bel gruzzolo di Delta.

Le offerte saranno portate dapprima in Commissione Finanze, eppoi in Assemblea dei Soci della Carisp (dove lo Stato è il più grande azionista) per la decisione finale. Sarebbe interessante venire a conoscenza, dato che si tratta di offerte a dei crediti (buoni e non performanti) riferiti ad una società bancaria dove lo stato ha la maggioranza, preventivamente dell’ammontare di queste offerte.

I cittadini hanno diritto di sapere.