Si è concluso oggi il processo per l’infortunio sul lavoro alla Centrale del latte.
Finisce con una sentenza di assoluzione per non aver commesso il fatto per Francesco Pedini Amati, – difesa avv. Pierluigi Bacciocchi – responsabile della società consulente per la sicurezza sul lavoro nella Centrale del Latte, e una multa a 500 euro, 2.000 euro per la violazione della normativa sull’infortunistica e con una provvisionale da 15.000 per i danni subiti alla dipendente, una dottoressa, per il responsabile della Cooperativa che ha in gestione la Centrale del latte – difesa avv. Rossano Fabbri.
Nell’autunno di due anni fa una dottoressa, assunta da due o tre giorni alla Centrale del latte, si infortuna mentre sta effettuando un’operazione di verifica di colture batteriche. La bottiglietta, che prima era stata inserita nel forno a microonde, le scoppia in mano e la ferisce al volto procurandole soprattutto danni ad un occhio.
Oggi la sentenza che risarcisce con una provvisionale la dottoressa infortunata. Ora il risarcimento danni proseguirà in sede civile.