Ci vorrebbe uno come Valentino Rossi.
Ammazza che clima! C’e? quasi da avere paura di parlare. Anche al bar, dove si diventa spesso e volentieri loquaci, negli ultimi giorni c’e? chi preferisce serrare le mandibole. Figuriamoci allora come si sente chi ha l’ingrato compito di scrivere.
Se poi quel qualcuno si permette anche di scrivere bene di questo Paese… apriti cielo. E’ una questione di mode, di periodi. Oggi si fa a gara a chi getta piu? “merda” sopra l’Antica Repubblica.
“Ladri”, evviva. “Evasori”, applausi. “Luridi”, apoteosi. Personalmente trovo paradossale che siano spesso i sammarinesi stessi a portare avanti questo gioco al massacro, ma e? probabile altresi?, che non capisca il sottile disegno che vi e? sotto.
A proposito di gare, viene da dire: meno male che c’e? Valentino Rossi. Dovunque vai, si parla solo della sfida fra due domeniche a Valencia. Altro che Cassa di Risparmio ed elezioni.
Questi problemi ci sono unicamente nella testa di quei sessanta chiusi li? dentro a Palazzo, impegnati a dirsene a darsene (virtualmente) di santa ragione. Sara? pure un modo per svicolare dalla stringente e tristissima realta?.
Ma il dottore ha il merito di riuscire, dove Garibaldi o Mazzini (che va citato almeno una volta al giorno, se no si fa male il lavoro di giornalisti) fallirono. Valentino, infatti, unisce nord e sud. Unisce persino Titano e Italia. Tutti a fare fronte comune contro il “nemico” spagnolo.
Grande Vale! Ci vorrebbe uno come lui qui da noi. Il nemico ce l’abbiamo gia?: i tre o quattro personaggi finiti dietro le sbarre. Ci manca invece il leader. Perche? ci sono si? tanti giovani rampanti, bravi, onesti e quant’altro. Ma la stoffa del fenomeno, capace di spostare le piazze ed i voti, ce lo sogniamo. Eppure se ne sente fortemente la mancanza e la necessita?: c’e? bisogno di qualcuno che difenda San Marino, i sammarinesi e la sammarinesita?. Perche? e? forse vero che la classe politica ha dato il peggio di se? negli ultimi anni. Ma quella classe politica e? solo uno specchio del Paese.
La scelta e? quella di voltare pagina o di continuare all’infinito a puntare il dito verso noi stessi, col rischio di vedere collassare una economia gia? provata e alle corde.
Mi viene in mente una bellissima frase di Marilyn Monroe, che calza a pennello per la nostra meravigliosa Repubblica: “Sono egoista, impaziente e insicura. Faccio degli errori, sono fuori controllo e a volte difficile da gestire. Ma se non puoi gestire la mia parte peggiore, allora sicuro come l’inferno non mi meriti quando sono al mio meglio”.
Chi vivra?, vedra?: nel frattempo l’appuntamento e? per il Gp della comunita? valenciana, tutti davanti alla tv a gridare forza Valentino. Cosi?, forse, almeno per un’oretta ce la prenderemo solo con gli spagnoli…
David Oddone, La Tribuna
