Inizia questa mattina il processo, rigorosamente a porte chiuse, al medico accusato di molestie sessuali nei confronti di 12 pazienti, Dottor Pietro Berti.
Questa mattina, probabilmente, vi saranno le prime eccezioni da parte della difesa, la quale non ha negato sin da subito dei dubbi sulla gestione del procedimento da parte del magistrato inquirente Prof.ssa Laura Di Bona.
E’ improbabile che questa mattina possano sfilare alcuni testimoni, ma è presumibile che ci saranno la costituzione delle varie parti civili. Oltre alle presunte ”vittime” probabilmente si costituirà parte civile anche l’Istituto Sicurezza Sociale. La difesa chiederà, con tutta probabilità, la revoca degli arresti domiciliari dato che Berti risulta, tuttora, essere in stato di arresto, seppur a casa della mamma.
Pietro Berti, ex Reggente della Repubblica di San Marino, era finito in manette per molestie sessuali, accuse che gli vengono contestate da alcune pazienti. Berti, che ha ricoperto l’incarico di capo di stato dall’ottobre 1998 all’aprile 1999 insieme a Paolo Bollini, è un dipendente dell’Iss-Istituto di sicurezza sociale e lavora come medico di base. E proprio dalle donne che aveva come pazienti sarebbero partiti diversi esposti alla magistratura, che avrebbero fatto scattare le manette e detenzione ai Cappuccini. Tuttora Berti è agli arresti, seppur ai domiciliari.
L’uomo, secondo quanto denunciato, chiedeva alle sue pazienti di spogliarsi indipendentemente dal motivo che le portava a fargli visita e sempre secondo le accuse si sarebbe più volte spinto a fare commenti sulla biancheria intima delle stesse fino ad arrivare a palparle e accarezzarle. Un comportamento che secondo le accuse va, senza ombra di dubbio, al di là della semplice visita medica. Le testimonianze raccolte dagli inquirenti sono state sufficienti per far scattare l’arresto: Berti, molto noto a San Marino anche e soprattutto per il suo impegno politico, nella Dc sponda Marco Gatti (nel congresso ha espresso la sua totale fedeltà) e sua moglie (è pendente una causa di separazione) è il consigliere – sempre della Dc – l’insegnante delle medie Prof.ssa Mariella Mularoni.
Nel pomeriggio le prime indiscrezioni.
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