San Marino. Insultato via sms Emilio Della Balda dopo aver scritto un editoriale sulle ”imbarazzanti coincidenze” tra Grais e Banca Cis

cartellino rosso

Insultato ieri pomeriggio, con un messaggio arrivato al suo telefonino, Emilio Della Balda editorialista di Giornalesm.com

Dopo aver scritto l’articolo NEBBIA FITTA arriva al cellulare del nostro editorialista un messaggino di insulti da parte di un’importante imprenditore-banchiere sammarinese probabilmente coinvolto in questa operazione e sentitosi in qualche modo tirato in ballo.

Nel messaggio c’era scritto tra l’altro: ”Quanto ti hanno pagato per scrivere tutte quelle cazzate?”. E’ uno dei tanti passi falsi di un imprenditore che si sente ”toccato” dalle parole di Emilio Della Balda che auspica chiarezza e verità su un episodio che comincia a diventare oscuro, ovvero quello della nomina di Wafik Grais a Presidente di Banca Centrale. Una verità che magari molti non vogliono.

Il nostro editorialista Emilio Della Balda, a cui va tutto il nostro sostegno, scrive, e spero voglia scrivere nuovamente in piena libertà, senza nessun accordo economico con il sottoscritto e senza nessuna costrizione, quindi in maniera gratuita.

A volte, quando si giudica tutto con il metro del denaro, si fa fatica a pensare che una persona abbia delle proprie idee e che possa scrivere in maniera libera e disinteressata.

Il denaro, l’avidità e il potere che questo da, fa anche questo effetto.

Marco Severini – Direttore del Giornalesm.com

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Ecco che cosa scriveva Emilio Della Balda nel suo editoriale NEBBIA FITTA.

”Da anni insisto per rendere noti i veri beneficiari economici delle banche sammarinesi, ma la cricca ha sempre imposto al suo docile governo di mantenere la copertura fiduciaria anche per impedire che si scoprano gli intrecci perversi tra politica e affari. L’opposizione vera si è battuta in Consiglio per lo stesso obiettivo ma si è trovata di fronte al muro governativo alzato per difendere i compagni di merende. La strana nomina del nuovo presidente di Banca Centrale è avvenuta in questa area di opacità dopo un forte contrasto all’interno della maggioranza e con procedure molto criticabili ed equivoche.

Ora, una puntuale indagine di Giornale.sm mette in evidenza che il nuovo presidente è impiegato della società lussemburghese LUPERCALE SICAR la quale ha la sede allo stesso indirizzo di una fiduciaria lussemburghese di copertura che risponde al nome di LEITON HOLDING s.a..

Ebbene, la ricerca di Giornale.sm ci fa sapere che LEITON HOLDING s.a. è proprietaria del 95,13% di Banca Partner che a sua volta è proprietaria dell’85,86% di Banca CIS (Credito Industriale Sammarinese) che ha incorporato ECB (Eurocommercial Bank) la quale detiene il 100% di Fincompany (RSM), proprietaria del 42,27% di GE.FIN (RSM) e del 100% di Hermes spa (RSM).

Il gioco delle scatole cinesi non può continuare ed è necessario fare chiarezza con la massima urgenza.

Non è pensabile che il nuovo presidente di Banca Centrale inizi la sua attività nella nebbia più fitta dovuta alla stranissima coincidenza della sede nel condominio di Avenue Charles de Gaulle, 2, Lussemburgo e alla “buona” conoscenza del presidente di Banca CIS.

Il governo deve spiegare il motivo della esclusione improvvisa dell’ultimo candidato rimasto dopo la ridicola selezione operata dal governo stesso.

Deve spiegare il motivo della nomina di un candidato scartato in precedenza.

I nominativi dei proprietari delle banche devono essere resi pubblici come in tutti gli Stati del mondo.

Non si dovrebbe pensare male, ma alle volte  si indovina.

                                                                  Emilio Della Balda”