San Marino. INTANTO LA CASA BRUCIA … di Emilio Della Balda

emilio della baldaIl governicchio di Bene Comune, dopo aver provocato l’incendio della casa con politiche demenziali e metodi autoritari e clientelari, è scappato dalle responsabilità provocando Elezioni anticipate. Del resto ormai era in confusione totale. Non solo non governava, ma gestiva interessi pseudo imprenditoriali; beccava subito di fronte ad intrallazzatori finanziari; praticava il clientelismo e il voto di scambio; galleggiava su penultimatum, su minacce di crisi, su giochi di potere, su processioni penose con inchini alla cricca, sul “metodo Borletti”, su fotografie, strette di mano e propaganda di regime, sulla politica del nulla. Solo gli annunci da piazzisti sono stati innumerevoli e stupefacenti, ma la sostanza di questi governanti un po’ allegrotti è espressa dai dati di sistema che hanno sempre cercato di occultare. Infatti, la casa brucia e loro meditano la svendita del Paese alla cricca amica.

La disoccupazione è arrivata a 1.500 lavoratori assistiti oltre alle molte centinaia di giovani costretti ad emigrare all’estero in cerca di lavoro e di un futuro. I debiti pubblici superano i 300 milioni mentre vengono presentati bilanci falsi che spostano in avanti la bancarotta. Il sistema bancario, nonostante i grandi regali del governo, è stato messo in ginocchio e si trova con quasi 2 miliardi (sei volte il bilancio statale) di crediti in sofferenza e con attivi molto discutibili. Gli evasori hanno avuto un regalo di oltre 200 milioni. La spesa per la Pubblica Amministrazione è in aumento, come la spesa corrente. La Banca Centrale è in perdita. La Tesoreria di Stato è all’asciutto. I Fondi Pensioni depositati nelle banche sono a rischio totale. Le criticità del pessimo governo in fuga sono molte altre. Intanto, la casa brucia.

                                                       Emilio Della Balda

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