Via libera del Consiglio dell’Unione europea a Commissione e a Seae, Servizio europeo per l’azione esterna, a “portare avanti l’analisi e le riflessioni sullo sviluppo futuro delle relazioni dell’Ue con Andorra, Monaco e San Marino”. Questo è il punto cruciale della relazione sulla maggiore integrazione dei micro-Stati europei con l’Unione, di cui il Consiglio ha preso atto lo scorso 21 giugno, il cui testo è stato distribuito ieri dal segretario di Stato per gli Affari Esteri, Antonella Mularoni, nel corso nell’incontro dell’esecutivo con i cronisti a Palazzo Pubblico.
In sostanza, si passa alla fase successiva al “dibattito orientativo” avviato dalla presidenza ungherese che a fine mese passa la mano a quella polacca. Il documento fissa quindi scadenze precise e impegna la futura presidenza, che guiderà l’Europa per i prossimi sei mesi, a portare avanti gli impegni presi nei confronti dei tre micro-Stati.
In particolare, la fase “due” dovrebbe comprendere “l’esame ulteriore di un eventuale nuovo quadro istituzionale” per le relazioni di San Marino, Andorra e Monaco. Il nuovo contesto dovrà quindi tener conto “dell’importanza di un approccio coerente per tutti e tre i Paesi – prosegue la relazione – rispettando nel contempo le particola- rità di ciascuno di essi conformemente alla dichiarazione dell’Unione sull’articolo 8 del Tue”. Si specifica poi che “nel corso dell’analisi, occorre prestare la dovuta attenzione all’impatto istituzionale, politico ed economico di un eventuale nuovo quadro, soprattutto in considerazione della necessità di garantire l’integrità del mercato interno”.
San Marino Oggi