Grazie Eccellenza,
Il dibattito generale a questo provvedimento legislativo – l’ultimo del cosiddetto pacchetto giustizia, che introduce elementi di novità nel nostro codice di procedura penale, che non solo armonizza le nostre procedere agli standard europei e internazionali, ma soprattutto permette un ulteriore passo in avanti rispetto al miglioramento dello stato di diritto e di garanzie nelle procedure, mi permette di rilevare con grande dispiacere che ancora una volta quando il tema giustizia entra nella aula parlamentare, l’argomento prende una deriva politica che nulla a che fare con il rispetto dell’autonomia dei poteri dello stato.
Sono passati due governi, due elezioni ma rimane elemento di scontro, Il che non è assolutamente positivo perché trattasi di un settore che riguarda lo stato di diritto.
La nomina del Presidente Canzio – è stata certamente punto di svolta – punto di svolta che non solo ha ripristinato in clima di serenità all’interno del tribunale unico, ma che ha permesso di innescare quel percorso di riforme nel settore che prima era impossibile – impossibile perché veniamo da anni in cui la giustizia è stata vista e interpretata come uno scontro di parte e perché in aula c’erano e purtroppo ci sono ancora gruppi e schieramenti che la considerano come uno strumento di rivendicazione politica.
Il dibattito di oggi mette in evidenza ancora una volta che più che una aula parlamentare sembra di essere in una aula tribunalizia.
Perché c è chi parlando di politica della giustizia ancora una volta fa ragionamenti da giudice.
Ingerendo sistematicamente nella vita stessa del tribunale
La commissione di inchiesta lo ha dimostrato
Come se la magistratura abbia inteso svolgere una funzione di supplenza nei confronti della politica
Infine, concluderei con un auspico.
Che San Marino torni a essere un Paese normale, in cui anche il dibattito sulla giustizia possa avere un diverso modo di approccio – in tal senso vorrei prendere a prestito la lazione magistrale del presidente Violante di qualche mese fa, quando analizzando la questione “mani pulite italiana” ha offerto tanti spunti di riflessione che dovremo fare tesoro: quando la politica diventa debole e si affida ad altri poteri – il percorso rischia poi di diventare irreversibile ed i tempi e le modalità di ripristino diventano poi estremamente complessi con pesanti ripercussioni.