San Marino. INTERVENTO DEL SEGRETARIO DI STATO BELLUZZI PER L’UDIENZA PUBBLICA IN OCCASIONE DEL QUARANTESIMO ANNIVERSARIO A.S.F.A

INTERVENTO DEL SEGRETARIO DI STATO BELLUZZI PER L’UDIENZA PUBBLICA IN OCCASIONE DEL QUARANTESIMO ANNIVERSARIO A.S.F.A

Sala del Consiglio Grande e Generale, Palazzo Pubblico,

mercoledì 09 dicembre 2020, ore 12:00

 

 

Ecc.mi Capitani Reggenti, graditi ospiti,

nel 1980 un gruppo di amici sammarinesi desiderosi di esprimere la loro grande passione per il linguaggio universale della fotografia, ha dato vita a quella che nei decenni è divenuta un’importante realtà culturale del nostro territorio, ovvero l’ASFA.

L’Associazione Sammarinese Foto Amatori raggiunge un importante traguardo e festeggia questa ricorrenza attraverso la pubblicazione di un testo celebrativo edito con il sostegno e il Patrocinio della Segreteria di Stato per la Cultura e grazie al contributo economico della Banca Sammarinese d’Investimento, quest’oggi rappresentata da Gabriele Monti e Alessandro Giamberini, che ringrazio per la presenza.

Anche a nome dei colleghi del Congresso di Stato, desidero rivolgere al Presidente Conrad Mularoni e ai rappresentanti dell’associazione oggi convenuti, le più sentite congratulazioni.

 

La fotografia è senza dubbio anche una modalità di espressione della cultura e dell’identità di un Popolo e l’attività pluridecennale dell’Associazione Foto Amatori ha donato alla nostra comunità un patrimonio di scatti d’autore, intensamente suggestivi. Pensate che a Palazzo Braschi, sede della Segreteria di Stato per la Cultura, sono esposte alcune fotografie realizzate proprio dal Presidente ASFA, a testimonianza del profondo legame che unisce da sempre l’associazione alle Istituzioni della Repubblica. Recentemente, attraverso questa sinergia tra l’ASFA e le Istituzioni sammarinesi, si è ipotizzato di mettere allo studio un progetto di fattibilità volto a realizzare a San Marino il primo museo nazionale dedicato alla fotografia e alle arti visive, che potrebbe generare ricadute positive per il nostro Paese a livello turistico e di crescita culturale.

Il prodotto editoriale che viene oggi presentato alle Loro Eccellenze e ai graditi ospiti è frutto del lavoro di 28 autori aderenti all’ASFA che hanno esplorato, attraverso i loro scatti, le infinite possibilità espressive del mezzo fotografico. L’etimologia del termine “fotografia” indica l’azione dello “scrivere con la luce”. Gli scatti dei 28 autori ci raccontano delle storie attraverso un linguaggio in grado ancora, in questi “tempi frenetici”, di immortalare emozioni e sensazioni.

 

 

 

L’ASFA, pur essendo una realtà radicata nel territorio, ha avuto il merito di guardare al di là dei confini nazionali, partecipando, fin dai primi anni di attività, ad eventi di carattere internazionale e affiliandosi alla Federazione Internazionale dell’Arte Fotografica.

Credo sia proprio questo il segreto che ha consentito ad un’associazione culturale di un piccolo Stato di portare avanti la propria attività per decenni: avere cura delle proprie radici con uno sguardo costantemente aperto sul mondo.

Un altro punto di forza dell’ASFA è costituito dal fatto che, nel corso del tempo, all’esperienza e all’abilità tecnica dei soci fondatori si è aggiunta la creatività, l’entusiasmo e la conoscenza delle nuove tecnologie di giovani generazioni di fotoamatori che hanno aderito all’associazione.

Questo scambio intergenerazionale ha dato continuità alla vita associativa, costituendo, per tutti gli aderenti, un importante momento di crescita dal punto di vista personale, tecnico ed artistico.

 

Ecc.mi Capitani Reggenti,

nel terminare questo mio intervento, rinnovo ad ASFA l’invito a continuare ad operare con lo stesso entusiasmo dimostrato in questi decenni, contribuendo così a quel processo di crescita culturale ed artistica della

 

nostra Repubblica, che anche la Segreteria di Stato per la Cultura, attraverso diverse iniziative, intende perseguire con determinazione.

Grazie.