San Marino. Intervista al Consigliere Berti: “Codice etico va bene per fannulloni e politici di professione” (di David Oddone)

Negli ultimi giorni in particolare, i fari si sono accesi su Gian Nicola Berti. Con lui abbiamo parlato di questo, ma anche naturalmente fatto il punto sull’attualità.

Consigliere Berti, che voto dà al governo dal suo insediamento sino ad oggi?

“Se guardassimo a come vanno le cose oggi, in Repubblica, verrebbe da dire che oggi siamo mal governati; ma se facessimo mente locale al baratro istituzionale e finanziario a cui ci aveva portato Adesso Sm solo pochi anni fa, al Covid 19 ed alla prima guerra europea dopo la seconda guerra mondiale ci renderemmo conto che, pur con tutti i limiti possibili, questo governo è riuscito a rimettere in moto il sistema economico, a ridare liquidità allo Stato, in sintesi, a ridare un futuro al Nostro Paese”.

 

Che giudizio dà degli alleati?

“Qualcuno soffre di astinenza dal potere, non accetta critiche od osservazioni e a chi come me cerca di far notare le contraddizioni in cui cadono regolarmente, vengono riservate offese contumelie e falsità. Mi fanno tenerezza, deve essere difficile per loro”.

 

Che pensa invece della “reunion” socialista?

“Mi verrebbe da dire ‘No comment’. Sono liberissimi di ricreare ciò in cui credono o meglio in cui credevano da giovani. Il mondo va avanti e le sinergie politiche che risolvono i problemi dei Paesi europei sono quelle che vanno oltre le mere ideologie dei secoli scorsi; sono quelle che riescono a coniugare percorsi politici anche diversi nel segno di comuni valori messi al servizio della collettività. Per questo è nato NPR e per questo NPR spaventa e viene attaccato”.

 

Come giudica il riaffacciarsi nell’agone politico di “vecchi” personaggi?

“Dal mio punto di vista il fare politica non è un diritto od una facoltà, ma un dovere di ciascun cittadino. Perché solo la partecipazione di tutti può far funzionare e bene la democrazia. Chiunque è benvenuto, poi sta ai cittadini scegliere”.

 

Perché per gran parte della maggioranza il Des rappresenta una opportunità e non un problema?

“Dal dibattito mi è sembrato che anche buona parte dell’opposizione abbia compreso che il DES non è una svendita del Paese ma un’opportunità. Sta a noi regolarla per cercare di raccogliere investimenti che potrebbero portare ad una vera ed importante riqualificazione dei settori Turistico e di Servizio, di cui beneficerebbe tutta San Marino. Chiaro che non si potrà mai permettere che il DES faccia concorrenza sleale verso le attività economiche esistenti oggi sul territorio. Devono essere investimenti finalizzati a creare elementi di novità rispetto a quanto già può offrire San Marino”.

 

Qual è lo stato di salute del Tribunale dopo la “cura” Canzio?

“Ancora vi sono alcune ‘scorie’ che abbiamo ereditato dal recente passato, ma mi pare che la macchina della giustizia sia finalmente ripartita. Tanti colleghi italiani mi chiedono come San Marino sia riuscita a convincere un personaggio di indiscusso valore quale il Presidente Canzio ad assumere questo incarico: non saprei dire. Ma posso solo ringraziarlo, anche pubblicamente per il prezioso lavoro che sta portando avanti. Avere una Giustizia super partes credo sia il desiderio di tutti i cittadini”.

 

Riforme e futuro. C’è spazio per aprire un dialogo con le opposizioni?

“Questa maggioranza dialoga, talvolta anche ferocemente, al suo interno ed è ben lieta di dialogare con le opposizioni. Ma le occasioni di dialogo dovrebbero passate attraverso le proposte, da sottoporre anche al giudizio dei cittadini; invece assistiamo a continue invettive, polemiche e travisamenti dei fatti che non meritano davvero replica e che rendono difficile il dialogo”.

 

Ha affermato che le dichiarazioni fornite da alcune Consiglieri, in ottemperanza al codice etico, sono mendaci. Perché? E cosa ne pensa della reazione delle opposizioni?

“Qualche giorno prima che venissero fuori tutte quelle insulse polemiche su Alessandro Mancini una persona, curiosa come tanti, mi fece notare che le dichiarazioni di un Consigliere non erano conformi a verità. In buona sostanza un Consigliere aveva omesso di dire o scrivere alcune cose. Non diedi peso al fatto, perché il codice etico, così come portato avanti ed approvato, non servirà a nulla se non ad alimentare la solita ‘caccia all’impuro’ od alla delegittimazione delle persone che si prestano a fare politica con spirito di servizio. Gli unici a superare a pieni voti ‘l’esame’ del codice etico saranno i fannulloni od i politici di professione, magari dietro la protezione dello stipendio sicuro dello Stato. Vedere la lapidazione mediatica di Mancini solo perché chiede che le aziende dove ha interessi abbiano lo stesso livello di riservatezza delle concorrenti, senza che nessuno dei giustizialisti si curasse di controllare la veridicità di quanto tutti noi abbiamo detto o consentito di pubblicare, mi ha fatto pensare a quanto siano ipocriti certi commenti. Adesso sono io il colpevole agli occhi delle opposizioni, gli strali sono diretti a me, mica a chi ha omesso di dire la verità! Riflettete sammarinesi, di venditori di fumo, incapaci di confrontarsi sulle proposte, la politica è piena”.

 

Dove si vede al prossimo “giro” Gian Nicola Berti?

“In pensione! Magari a sostenere questa maggioranza e tutti quelli che vorranno mettersi al servizio della Repubblica e del benessere dei suoi cittadini, senza essere soggiogati da etero-direzioni di potentati economici, come è accaduto nella scorsa legislatura”.

 

David Oddone

(La Serenissima)