
L’Unione Sammarinese Lavoratori, USL, continua a essere una voce di riferimento per i diritti dei lavoratori e le politiche sociali in un anno ricco di sfide per San Marino. Oggi abbiamo il piacere di parlare con Francesca Busignani, Segretario Generale dell’USL, per fare il punto sui temi trattati nel corso dell’anno e sulle sfide future per la Repubblica. Un’occasione per esplorare le proposte avanzate dall’USL e come queste possano contribuire a costruire un futuro più equo e sostenibile per il Paese.
Segretario Busignani, grazie per essere con noi oggi. Iniziamo parlando di un tema di grande rilevanza: la denatalità. Quali sono le principali proposte avanzate dall’USL per contrastare questo fenomeno?
Francesca Busignani: “Grazie a voi. La denatalità è una delle sfide più urgenti che San Marino si trova ad affrontare, e come USL abbiamo elaborato diverse proposte per affrontarla concretamente. Tra queste, spicca il rafforzamento dei congedi parentali retribuiti per entrambi i genitori, in modo che possano conciliare la crescita della famiglia con la carriera lavorativa. È fondamentale che la genitorialità venga supportata a livello economico e sociale. Inoltre, proponiamo incentivi fiscali per le famiglie con figli, come sgravi fiscali e l’aumento degli assegni familiari. Queste sono alcune delle misure pensate e proposte per alleggerire il carico economico delle famiglie e favorire una crescita demografica sostenibile”.
Il Governo ha mostrato interesse per queste proposte? Ci sono stati sviluppi concreti in questo senso?
Francesca Busignani: “Il Governo ha manifestato apertura verso le nostre proposte, ma come spesso accade in questi casi, l’attuazione richiede un processo lungo e articolato. È fondamentale che le politiche siano non solo economiche, ma anche culturali, affinché la maternità e la genitorialità vengano percepite come un valore sociale e non come un peso. L’USL continua a spingere affinché le proposte vengano tradotte in misure concrete, ma il nostro lavoro non finisce qui: è necessario un impegno costante per garantire un futuro più equilibrato e sostenibile”.
Oltre alla denatalità, l’USL ha affrontato anche altre questioni legate al mondo del lavoro. Cosa sta facendo l’USL per migliorare le condizioni di lavoro e la conciliazione vita-lavoro?
Francesca Busignani: “USL sta lavorando su molteplici fronti per migliorare le condizioni di vita e di lavoro. Siamo stati al centro delle discussioni sull’emergenza abitativa, sollecitando interventi concreti, in parte accolti dal Segretario competente e inseriti in un Decreto in merito, per garantire accesso alla casa per le famiglie, un tema che riteniamo cruciale per la stabilità sociale. Abbiamo anche promosso l’istituzione di una Facoltà di Medicina, un progetto che crediamo possa rafforzare il Sistema Sanitario Pubblico e contribuire a un futuro più sostenibile per la nostra comunità, purtroppo ad oggi lettera morta.
Non ci siamo limitati al settore pubblico: abbiamo sollecitato il miglioramento della fiscalità e l’introduzione di politiche per contrastare l’evasione fiscale.
Un altro punto fondamentale per noi è il rafforzamento della conciliazione vita-lavoro. Proponiamo politiche che promuovano orari flessibili a favore delle persone e l’ampliamento e la reale messa a terra della possibilità di lavorare da remoto laddove possibile, per consentire a tutti, in particolare alle famiglie, di gestire meglio il proprio tempo senza compromettere la propria carriera. A tal proposito abbiamo voluto dare anche il buon esempio, infatti nel nostro organico c’è chi fa smartworking due giorni a settimana.
Inoltre, abbiamo sempre dato voce ai pensionati e ai frontalieri.
L’USL lavora incessantemente per garantire diritti equi e opportunità a tutti, dalle persone alle categorie più vulnerabili, ed è determinata a continuare a essere un punto di riferimento per i lavoratori sammarinesi, affinché San Marino possa essere un Paese più giusto e inclusivo”.
Quest’anno, l’USL ha anche parlato di formazione e riqualificazione professionale. Qual è la posizione dell’USL riguardo agli investimenti in questi settori?
Francesca Busignani: “La formazione è un tema cruciale per il futuro di San Marino. Per essere competitivi a livello internazionale, è essenziale che i lavoratori sammarinesi siano costantemente aggiornati e preparati ad affrontare le sfide del mercato del lavoro globale. Riteniamo che si debba investire nella formazione continua, in particolare per le donne, i giovani e le categorie più vulnerabili, affinché possano accedere a nuove opportunità lavorative. Un programma di riqualificazione professionale ben strutturato non solo migliorerebbe le opportunità di lavoro, ma contribuirebbe anche a un Paese più dinamico e innovativo”.
Oltre alle proposte concrete, l’USL ha anche creato l’Osservatorio contro la violenza sulle donne e di genere per monitorare l’andamento di alcune politiche. Può parlarci di questo progetto?
Francesca Busignani: “Certamente. L’USL ha istituito l’Osservatorio per monitorare costantemente l’andamento della grave problematica nel lavoro. Da mesi collaboriamo attivamente con l’Autorità per le Pari Opportunità e le Forze dell’Ordine, ed è un impegno che ci ha portato a essere in costante contatto anche con le Associazioni Datoriali. Siamo anche impegnati a rivedere le Associazioni civili, per inserirci in una rete di supporto e diventare un ulteriore punto di riferimento per le persone. Attraverso questo Osservatorio, possiamo raccogliere casistiche reali, monitorare l’efficacia delle politiche e offrire i giusti riferimenti normativi a chi ne ha bisogno. È una rete di supporto che ci permetterà di essere sempre più efficaci nell’assistere chi ha bisogno di un aiuto concreto nel mondo del lavoro”.
Guardando al futuro, quali saranno le prossime priorità per l’USL?
Francesca Busignani: “Le nostre priorità per il futuro rimangono legate principalmente alle persone, al lavoro e alla giustizia sociale. In particolare, continueremo a concentrarci sul miglioramento delle politiche di conciliazione vita-lavoro, sul rafforzamento dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, dei pensionati e alla lotta alla violenza e sulla discriminazione di genere. Inoltre, puntiamo a far sì che le politiche di welfare siano maggiormente inclusive, soprattutto per le persone che si trovano in difficoltà economica. Il nostro obiettivo è creare un sistema che garantisca opportunità per tutti, senza lasciare indietro nessuno”.
Infine, Segretario Busignani, cosa direbbe a chi sta valutando se iscriversi all’USL?
Francesca Busignani: “A chi sta valutando se unirsi all’USL, dico che iscriversi significa essere parte di una famiglia che si impegna concretamente per migliorare la vita di tutti. USL non è solo un Sindacato, ma una forza di cambiamento che lavora per un futuro più giusto, equo e inclusivo. Unirsi a noi significa darci più forza per lottare per i diritti dei lavoratori, delle persone. Per promuovere politiche di benessere sociale. Significa dare sempre più voce a chi vuole che la voce delle persone non resti inascoltata anche sui problemi quotidiani. Noi vogliamo far sì che il potere di acquisto sia realmente solido, che non ci siano lavoratori che si sentono poveri pur lavorando, che non ci sia chi per età o sesso o orientamento sessuale non trovi lavoro. Noi vogliamo una San Marino che faccia sentire sicure, ascoltate e protette le persone. Quindi dico, tornando alla sua domanda: se ti ritrovi in questo, unisciti a noi”.