San Marino. Intervista della Tribuna a Erik Casali, per Liberamente San Marino, Corrente del Partito Socialista

Erik CasaliI toni all’interno del Ps continuano ad alzarsi. Da una parte l’ex consigliere Celli e dall’altra lei e Federico Pedini Amati ve le state dando – verbalmente – di santa ragione. È sicuro che non si arrivi allo strappo?

Vedremo quanta sarà la capacità di rinnovarsi del partito, certo che se restano in prima fila tutti quelli che comprano e hanno comprato voti,spacciandosi per il nuovo, facendo peggio del vecchio, sarà pressoché impossibile, gli scandali e le vicende orami note a tutti hanno scavato un solco profondo e il giudizio della gente è e sarà tremendo con danni incalcolabili per i Socialisti e l ‘intera politica

Dica la verità: la corrente c’era anche prima delle dimissioni di Celli? 

Era ormai visibile nei fatti e negli atti, una parte del partito pronta a fare da stampella ad un governo moribondo e che ci ha riempito di tasse, dall’ altra una parte preoccupata per i problemi del paese e che ritiene che prima vanno a casa tutti è meglio sarà per questo malandati e mal gestito paese

Tra pochi mesi il partito andrà a congresso. Come si porrà Liberamente? Lei o Pedini Amati vi candiderete a segretario?

Troppo presto per affermarlo, se nel partito non ci sarà una svolta è un cambiamento nessuno di noi vorrà proporsi alla guida di un partito che non si comporta da socialista, e che non guarda ai gravi problemi dei sammarinesi ma pensa solo alle carriere troncate di giovani già vecchi nei metodi e nel linguaggio

Da subito avete criticato la linea tenuta dal partito nell’ultimo periodo. Cosa dovrebbe fare secondo lei oggi il Ps?

Il PS doveva e dovrebbe fare la guida dell’opposizione, facendo propri i problemi dei cittadini, delle imprese, dei commercianti,dei lavoratori, dei pensionati e dei giovani, invece di portare ossigeno a una classe dirigente che ci sta portando alla rovina

Che atteggiamento dovrebbe tenere verso il governo?

Dovrebbe essere duro e intransigente invece di essere accomodante e in attesa di un posto a tavola. Dovrebbe chiedere le dimissioni di Banca Centrale e dei sostenitori come il Segretario Valentini, Marco Gatti, Mazza e gli altri, oltre a pretendere interventi decisivi per invertire la rotta, iniziando a lanciare segnali di speranza per la ripresa dell’ economia e dell’intera Dan Marino, che non merita la fine che sta facendo. 

Celli ha lanciato su queste pagine l’appello all’aggregazione dell’area riformista. È d’accordo?

Celli ha perso il treno quando ha lanciato la terza via ed è stato sbugiardato dai suoi che vanno a mangiare le lasagne senza di lui, temo che con la scusa dell’aggregazione si pensi ad un ammucchiata con chi ci sta, a costo di far sparire il Partito Socialista, e non mi stupirei, son 15 anni che cercano di farlo sparire, se ricorda la fusione che ha generato il Psd vide senza batter ciglio la chiusura dello storico Pss

Restando in tema, con chi vedrebbe lei una futura alleanza del partito?

Con tutte quelle forze composte di gente perbene, senza macchie gravi come quelle che emergono dai video, dagli eventi che hanno portato a chiusure di Banche, affari sporchi, arresti eccellenti,trappole e truffe coi soldi della collettività con grande danno per tutti

Andrebbe avanti con l’Upr o cambierebbe strada?

Upr ha intrapreso un percorso coraggioso, grazie alle spontanee dimissioni di tutti coloro che si son visti arrivare addosso accuse e citazioni in fatti precisi in attesa delle verifiche e Delhi esiti dei procedimenti. Mi auguro avvenga anche da noi, con le dimissioni di tutti coloro in odore di voto di scambio

Secondo il sondaggio di Tribuna se si votasse domani il Ps verrebbe decimato. Cosa ne pensa?

Sarebbe un disastro, così come continuare come se nulla fosse successo, con la scusa di attendere una sentenza di Tribunale, che non ha nulla a che fare col giudizio politico che la gente ha già dato e che mi auguro esprima nelle prossime elezioni. Se i cittadini non si ricorderanno delle persone, dei comportamenti, degli stili di vita e dei fatti gravi accaduti, vorrà dire che si renderanno complici e se eleggeranno ancora gli stessi personaggi coinvolti in ogni dove, vorrà dire che siamo un paese incurabile e in buona parte corrotto e corruttibile, ma confido di essere smentito.

La Tribuna