Lorenzo Bugli, Consigliere della Giunta di San Marino Città e giovane imprenditore, è dal 2014 che non la intervistiamo, le imminenti elezioni l’hanno spinta a tornare in campo nelle liste della DC?
Il motivo per cui ho accettato questa intervista non è stato per acquisire visibilità in vista di una possibile candidatura, soprattutto perchè alle prossime elezioni non mi candiderò. Ritengo che prima debba terminare il mandato che il popolo mi ha assegnato in Giunta: assieme al Capitano di Castello, abbiamo formato un team unito e che assieme è riuscito a portare a termine tutto il programma presentato durante la campagna elettorale.
In secondo luogo, vorrei concludere la mia carriera universitaria che mi permetterà migliori capacità e preparazione nell’ambito politico per poter, un domani, candidarmi a future elezioni; per il momento, mi limito a “fare squadra” supportando il partito a cui sono iscritto, portando quella ventata di aria fresca che credo sia necessaria e dovuta.
Niente elezioni politiche per lei, ma in questo momento cosa ne pensa della “situazione politica” di San Marino?
Per risponderle a questo quesito, vorrei citarle un discorso di Toni Servillo in “Viva la Libertà”
:”La Catastrofe è all’ordine del giorno, non facciamo che sentire ogni giorno di nuove e vere catastrofi, non facciamo che assistere a una politica ed a un industria che prosperano sulla catastrofe, mi chiedo come la gente possa tollerare tutto questo, ma a proposito di catastrofi, voglio dire qualcosa anche sul mio partito, noi che dovevamo essere i primi ad opporci a questo andazzo, siamo stati troppo morbidi, incerti, indecisi, vaqui, disponibili, in una parola complici, siamo stati senza una voce chiara, anche se di tanto in tanto qualcuno provava a parlare, la gente non sentiva niente, posso assicurarvi che d’ora in avanti non sarà così, io sono qui per far sì che un domani non si dica << i tempi erano oscuri perchè loro hanno taciuto>>”.
Con questo bellissimo discorso vorrei farvi aprire gli occhi su come la politica di questi anni sia stata caratterizzata dal voler creare catastrofi: “Il sistema sanitario è indecente!, Abbiamo un Governo immobilizzato sulla poltrona!, Sono tutti dei ladri!, Abbiamo una Pubblica amministrazione fatta di burocrati e burattini!, ecc…” potrei andare avanti per ore…
Con alleati di Governo che hanno preferito abbandonare che combattere, con una Democrazia Cristiana che ha sempre preferito mediare che esprimersi ad alta voce, con scorrettezze e dubbi per tutte la legislatura, ma effettivamente è così tanto una catastrofe il nostro paese? Questi anni di Governo ci hanno permesso di uscire dalla Black List iniziando ad essere più trasparenti nei confronti dei nostri vicini; purtroppo la trasparenza non si mangia! Si deve puntare sull’apertura economica: avviare nuove iniziative imprenditoriali serie (e le possibilità, senza tanti sacrifici le abbiamo…), migliorare i nostri servizi, formare i nostri giovani e aiutare le nostre piccole e medie imprese che danno ossigeno tutti i giorni ai polmoni dello Stato. Per anni abbiamo vissuto di rendita, ora bisogna rimboccarsi le mani e creare quella svolta necessaria al Paese per rialzarsi.
Belle parole ma nel concreto la Democrazia Cristiana dopo anni di Governo potrebbe lavorare per portarci furi dalla crisi?
Vede anche Lei ha certa vena negativa (sorride), questa negatività è il pane per le opposizioni ed i movimenti, che adorano parlare alle pance delle persone, e lo sanno fare in maniera esemplare, ed è anche grazie a loro, che raccogliendo gli sfoghi dei nostri cittadini, si è riusciti a fare molta chiarezza e pulizia ma allo stesso tempo creare tanta demagogia e odio. L’unico partito che possa realmente portare fuori dalla crisi questo paese, dopo averlo portato fuori dalla Black List, è il nostro. Ottimista? No, sicuro! Abbiamo all’interno del PDCS tanti giovani, imprenditori, tecnici e professionisti: è il momento di farli uscire dalla scrivania e metterli in prima linea.
Un ottimista Sig.Bugli, Lei prima ha parlato di Giunte di Castello, in un intervista fatta ai Capitani, si lamentavano del poco ascolto che la politica alle Giunte per risolvere i problemi al loro interno, è così?
Purtroppo lavorando da due anni in Giunta ho visto come diversi Uffici dello Stato ignorano molte segnalazioni fatte dai nostri Capitani, posso dire che il problema, spesso, sta nei Dirigenti inadatti che dirigono certi uffici e che, purtroppo, seppur inesperto, non hanno saputo o potuto scegliere chi mettere nella propria squadra per riuscire ad ottemperare alla risoluzione delle problematiche di cui sono investiti.
Nonostante queste situazioni complicate, dire che in un anno esatto dal mio giuramento quale Consigliere di Giunta, è stato fatto un ottimo lavoro, merito di una squadra coesa e attenta alle necessità dei residenti del Castello, mettendo da parte le divergenze personali e lavorando per la comunità.
Concluderei con una domanda sui Gdc: è vero che stanno aumentando il numero degli iscritti giovani al vostro partito? Dopo tutte le critiche fatte, come è possibile tale consenso?
Vede, il nostro partito è aumentato da trenta giovani iscritti a sessanta in meno di due anni, com’è possibile? Sicuramente non regalando vacanze o entrate omaggio in discoteca, semplicemente facendo politica attiva!
Vengono organizzati incontri e corsi di approfondimento politico e non volti a preparare e migliorare coloro che vogliono iniziare un cammino sociale. Si sta delineando una vera e propria squadra di giovani preparati ed affiatati: la nostra forza è il legame che ci unisce, la voglia di crescere e di fare il massimo per portare il nostro paese al successo.
Posso dire che il numero continuerà a crescere e la cosa preoccupante per i nostri nemici è che molti dei giovani tesserati non hanno legami famigliari con il PDCS; come nel mio caso.
Grazie mille Lorenzo Bugli e buona fortuna per tutto, abbiamo bisogno di giovani che ci mettano passione come lei.
Ringrazio Lei per la cortesia e l’attenzione!
“Passione”: una parola a me cara, non solo per la politica, ma per la vita: è la passione che fa muovere tutto.