San Marino. Intervista a Luciano Casadei, candidato consigliere alle elezioni Fsgc

L’intervista a Luciano Casadei chiude la serie di approfondimenti dedicati ai candidati al consiglio direttivo della FSGC. L’attuale segretario generale della Federazione per 28 anni è stato il braccio destro di Giorgio Crescentini e, in questo momento di transizione che si viene a creare in seguito alla volontà del presidente di lasciare la sua poltrona dopo 32 anni di onorata carriera, mette la sua esperienza al servizio del movimento e di chi lo guiderà per i prossimi quattro anni.

“Grazie all’esperienza che ho maturato in questi 28 anni di militanza in Federazione -spiega Casadei-, penso di poter dare un forte contributo a un indirizzo per continuare il processo di crescita del nostro movimento. Credo che il mio bagaglio sia importante per poter formare e preparare una persona che sia pronta a ricoprire il ruolo che rivesto da 24 anni. Un ruolo che, vi assicuro, non è per nulla semplice, di grande responsabilità e richiede una certa competenza”.

Prima di parlare del futuro, Casadei ripercorre i quattro anni che si sono appena conclusi.
“E’ stato un quadriennio sicuramente positivo -racconta-, anche se, probabilmente, è quello in cui si è lavorato con più difficoltà rispetto ad altri mandati, a causa di diverse vicissitudini interne. Il lavoro fatto lo reputo comunque buono. Per quanto mi riguarda in questi quattro anni c’è stata una variazione che ritengo importante. Per volere della Fifa, infatti, il segretario generale deve essere a contatto diretto con la Federazione. Questo ha fatto sì che da qualche tempo passi metà una metà della mia giornata alla Casa del Calcio, con la possibilità di creare più progetti e questo ci ha portato ad avere il massimo di contributi che provengono dai progetti di Fifa e Uefa. Per quanto riguarda il livello tecnico, in questo quadriennio abbiamo avuto diverse soddisfazioni in termini di pareggi e anche vittorie. Un risultato che ritengo particolarmente importante è quello della Nazionale B, che ha passato il turno nella Coppa delle Regioni e ha sfiorato anche quello successivo. Un’altra cosa importante, che ci ha permesso di farci conoscere meglio a livello internazionale, è stata l’organizzazione del Torneo di Sviluppo Under 16. A livello di impianti -prosegue Casadei- abbiamo inaugurato il San Marino Stadium, una struttura che è apprezzata da tutti. Proprio in questi giorni abbiamo avuto la visita del direttore generale della Federcalcio Italiana, Michele Uva, che è rimasto entusiasta della struttura. In questo quadriennio, viste le difficoltà del CONS, ci siamo presi in carico la gestione degli impianti, che abbiamo girato in parte ai club. Colgo l’occasione per ringraziarli pubblicamente per l’impegno e la costanza con cui hanno svolto il loro compito. Siamo riusciti a risolvere tutti i problemi a livello di impiantistica generale. Sono da poco partiti i lavori al nuovo stadio di Acquaviva, che sarà un altro fiore all’occhiello della nostra impiantistica. Sarà il primo in Italia su palificazione, una cosa necessaria perché la zona su cui sorge è franosa. Un mio pallino da diversi anni, che sono riuscito finalmente a realizzare, è l’istituzione dei progetti di sviluppo sportivo, attraverso i quali la Federazione riconosce un contributo i tutti i settori: tecnico, organizzativo, manageriale e formativo”.
Anche secondo il segretario generale, però, ci sono alcune che cose che dovranno essere migliorate dal nuovo consiglio federale.
“Quello che abbiamo fatto in tutti questi anni -spiega- è un patrimonio che non va disperso. La linea che abbiamo portato avanti con Crescentini ha permesso di ottenere questi frutti e non credo che vada stravolta. Questo, però, non significa che non si possa ancora migliorare, anzi, è necessario. I tempi che cambiano ci impongono di metterci al passo in diversi settori. Migliorare dunque, ma senza stravolgere. Credo, però esempio, che vada potenziato il discorso comunicazione, sul quale abbiamo diverse lacune. Dovremo aprirci ai social, dunque, che sono uno dei principali canali d’informazione al giorno d’oggi e dovremo migliorare il nostro sito internet. Ma la cosa che più ritengo necessaria, per il quadriennio che sta iniziando, è la formazione dei dirigenti, non solo federali ma anche di quelli dei club. Le società hanno sempre più bisogno di persone preparate. I prossimi tre anni saranno fondamentali per adeguare i parametri dei nostri club a quelli previsti dalla Uefa. Serviranno persone preparate e ritengo che la Federazione dovrà anche andare incontro alle esigenze di questi dirigenti magari con un contributo. Se sarò rieletto, il mio impegno sarà sicuramente in questa direzione”.

Prima di chiudere, anche Casadei desidera ringraziare il presidente uscente.
“Ringrazio Giorgio (Crescentini, ndr) per tutto quello che ha fatto per il calcio sammarinese -conclude-. Sono fiero di aver potuto collaborare con lui e sono orgoglioso della stima che mi ha sempre dimostrato. Ho grande speranza per chi verrà dopo di lui, ma è innegabile che subiremo una grossa perdita, anche se lui stesso si è detto disponibile a dare i suoi consigli”. La Tribuna Sammarinese