San Marino. Intervista a Stefano Bevitori, candidato alle elezioni Federcalcio

Fa parte del consiglio uscente e per il futsal, settore che ha da sempre seguito, ha ancora dei progetti da realizzare. Per questo, e non solo, Stefano Bevitori intende ripresentarsi alle prossime elezioni federali del 30 gennaio. Due mandati alle spalle, che coincidono quasi in pieno con la vita del futsal in Repubblica.
“L’attività è nata ufficialmente nel 2006 –racconta-. Allora io facevo parte del comitato federale, come dirigente del Cosmos, e spronai Crescentini affinché creasse un movimento interno, dal momento che molti ragazzi erano costretti ad andare fuori Repubblica per poter praticare questa disciplina. Il primo campionato prevedeva una fase autunnale, che partì un po’ in sordina con sole poche squadre al via, mentre la fase primaverile vide partecipare 13 squadre, che è il numero attuale. Poi Crescentini, che nel frattempo era stato nominato vice presidente della Commissione Futsal della Uefa, mi chiese se ero interessato a sviluppare l’attività internazionale, che partì dal 2010. Le esperienze fatte, anche quando abbiamo subito diversi gol, sono state tutte positive, perché importanti nel nostro percorso di crescita. Siamo partiti con un allenatore “nostrano”, Luciano Mularoni, che però è molto esperto del settore; abbiamo proseguito con De Gregorio, che ha portato una visione più professionale e ora da un anno abbiamo Osimani, che nel futsal credo sia il meglio che si possa chiedere”.
Gli ultimi quattro anni, spiega Bevitori, sono stati di grande crescita per tutto il movimento.
“Per quanto riguarda il futsal –spiega- il quadriennio appena trascorso è stato molto importante. C’è stato uno sviluppo notevole di questa attività e si sono cominciati a vedere i frutti del lavoro delle annate precedenti. Sono tanti i ragazzi che si avvicinano a questo sport. Questo è stato possibile anche grazie alla collaborazione delle società, che hanno cercato di dotarsi di tecnici con una buona esperienza, un requisito importante perché, non avendo un settore di base che insegna i fondamentali tecnici di questa disciplina, occorre impararli da grande ed è essenziale che lo faccia nel miglior modo possibile. Anche lo staff tecnico della Nazionale è importante in questo senso. Mi sento di poter dire che il futsal gode di ottima salute. Per fare un ulteriore gradino, ora, servono gli impianti al coperto. Il nome stesso di questa disciplina, letteralmente“calcio da sala”, lo dice”.
Ed è anche per questo che Bevitori vuole andare avanti.
“Il progetto della Casa del Futsal è quasi pronto a partire –spiega-, poi si vedrà se si potrà intervenire anche su altri due impianti al coperto, così da dare alle società la possibilità di allenarsi al chiuso. Un’esigenza alla quale avremmo dovuto dare risposta già da un po’, ma purtroppo non è stato possibile farlo prima. In questi anni, per il discorso Nazionale, ho avuto la fortuna di avere un coordinatore come Giuseppe Canini, che spesso è “impazzito” per trovarci le palestre. Tutti gli allenatori che abbiamo avuto si sono adoperati per non fare pesare questa cosa. Ora vorrei proseguire anche per vedere realizzato questo progetto e vedere finalmente i ragazzi lavorare lì dentro”.
Il prossimo consiglio federale, secondo Bevitori, dovrà impegnarsi a risolvere anche altre carenze.
“Crescentini ha fatto un lavoro straordinario per la nostra Federazione –dice-, l’ha fatta conoscere in tutto il mondo e, nonostante le nostre ridotte dimensioni, l’ha resa grande agli occhi di Uefa e Fifa. Qualche carenza da colmare ancora c’è. Per restare in tema d’impiantistica, serviranno strutture moderne anche nel calcio a undici. Rispetto a qualche anno fa l’attività è raddoppiata, perché sono aumentate le squadre a livello giovanile e anche femminile. Gli impianti, invece, sono sempre quelli. Andrà fatto anche un intervento tecnologico, che possa velocizzare tutte le procedure e all’interno della Federazione serviranno delle professionalità che sappiano utilizzarle. Dovremo sfruttare al meglio le figure che già ci sono e ne serviranno di nuove, nei vari ambiti organizzativo, amministrativo e non solo”.
Infine, alcuni ringraziamenti.
“In primis ringrazio Crescentini per tutto il tempo e il lavoro che ha dedicato per la nostra Federazione –dice Bevitori-. Poi vorrei ringraziare tutti quelli che, nel settore futsal, m hanno aiutato in tutto e per tutto. Mi riferisco anche a quelle figure che, nelle varie società, si occupano di questo settore. Se siamo arrivati qui è anche grazie a loro. Credo che la partecipazione del Tre Fiori alla Uefa Futsal Cup sia un buon viatico per il futuro di questo sport. Ringrazio inoltre tutti per l’opportunità che mi è stata data di ricoprire questo ruolo. Un ruolo che non si può fare per hobby, ma richiede molto tempo se lo si vuole svolgere al meglio. Infine desidero fare un in bocca al lupo al nuovo presidente, chiunque sarà, perché dovrà impegnarsi al meglio per stare al pari di quanto ha fatto Crescentini”. La Tribuna Sammarinese