San Marino. Intesa per il paese, pronti 30 emendamenti contro la legge di Bilancio

Schermata 2014-12-11 alle 06.28.49Il rilancio della coalizione Intesa per il Paese passa per la strategia comune messa in campo per il Bilancio, in seconda lettura nel Consiglio Grande e Generale che si apre domani. Ieri, nell’incontro organizzato con la stampa, i rappresentanti dei due partiti non parlano di partito unico, ma sottolineano l’intesa nel “portare avanti gli obiettivi di due forze che si trovano all’opposizione, ma hanno cultura di governo”.

Di qui il fronte comune contrario a una legge che disattende le aspettative della prima lettura: “Era stata propagandata come una legge che si limitava ad aspetti contabili, come dovrebbe essere una legge di bilancio”, lamenta William Giardi, capogruppo dell’Unione per la Repubblica. Al contrario, “si sta trasformando piano piano nella solita legge omnibus – prosegue – dove trovano spazio articoli che non c’entrano nulla”, come quello sugli apicoltori, aggiunge, o sul turismo matrioniale. Ma non solo: “Da incontri che si stanno svolgendo, l’ultimo risale a ieri – spiega Giardi – sembra che subentreranno altri articoli che poco hanno a che fare e con cui la maggioranza smentisce quello che era suo intento iniziale”.

Per Alessandro Mancini del Partito socialista, l’incontro dell’altro giorno tra tutte le forze politiche sul bilancio ha mostrato che la maggioranza non è compatta: “C’è un working in progress e si va verso una legge omnibus e verso la confusione totale”.

Quindi Paride Andreoli, capogruppo del Ps, sottolinea come la finanziaria fallisca due obiettivi principali: il contenimento del disavanzo, “su cui ci sono altri spazi di manovra”, e la ricerca di liquidità e finanziamenti per investimenti.

“I nostri circa 30 emendamenti – assicura – spaziano su queste dire- zioni”. li elenca Nicola Selva, Upr: Intesa presenterà un emendamen- to “per sostenere una classe diri- gente di giovani sammarinesi, con capitoli di spesa per formarli”.

Quindi proporrà un tetto agli sti- pendi dei dirigenti pubblici: “Non dovranno superare il doppio dell’emolumento annuo di un Capitano Reggente”, circa 140mila euro. E ancora: limiti a convenzioni e consulenze, rendere pubblici gli emolumenti per i consiglieri e per i membri di tutti gli organismi di nomina consiliare(…) San Marino Oggi