Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della Gendarmeria
Verso le ore 02:40 della notte trascorsa, l’operatore della Centrale Operativa Interforze, riceveva una segnalazione da parte degli addetti alla sicurezza della discoteca denominata “Visionclub” sita a Gualdicciolo, in merito all’allontanamento di alcuni soggetti ubriachi, di origini sudamericana, che avevano creato problemi all’interno del suddetto locale.
Sul posto veniva inviata una pattuglia della Gendarmeria e, successivamente, della Polizia Civile in assistenza.
Dopo aver individuato i giovani, ed aver proceduto alla loro identificazione, uno di questi risultava sprovvisto di documenti di riconoscimento. In considerazione dello stato di alterazione psicofisica conseguente all’abuso di alcolici, vista la manifesta ubriachezza in particolar modo di due di questi, nonché a seguito della mancanza di documenti di un ragazzo, si decideva di accompagnarli presso la sede della Gendarmeria per eseguire le formalità di rito ed il fotosegnalamento del soggetto sprovvisto di documenti, così come previsto dalla normativa vigente.
Prima di salire in auto, uno di questi, proprio quello sprovvisto di documento, inveiva nei confronti dei militari, fino ad aggravare la situazione proferendo frasi offensive di minaccia nei confronti degli operatori della pattuglia. Gli stessi militari, invano, intimavano al giovane in più occasioni di calmarsi, ma nonostante questo il soggetto raggiungeva il contatto fisico, spintonando uno dei militari. Vista la situazione, al fine di garantire la propria incolumità e quella dei colleghi, trovandosi aggredito tra l’auto di servizio ed una recinzione di una abitazione, il militare si è trovato costretto a colpirlo con una scarica del “taser” in dotazione. Immediatamente il ragazzo si accasciava a terra per essere, sempre con difficoltà, ammanettato.
Accompagnati in sede, entrambi i ragazzi venivano inviati a sottoporsi al test per accertare lo stato di alterazione psicofisica derivante dall’assunzione di bevande alcoliche, invito al quale aderivano. L’esito determinava in uno di questi un tasso alcolemico di 1,42 g/l, mentre per il secondo giovane un tasso di alcolemia corrispondente a 2,80 g/l.
Dati essenziali in merito ?ai giovani:
Il primo, classe 1993 nato a Bogotà (Colombia), residente a Rimini, cittadino italiano, privo di documenti d’identità.? ?Ritenuto responsabile del misfatto previsto e punito dall’art.281, comma 2 del codice penale, – manifesta ubriachezza; del misfatto previsto e punito dall’art.381. – violenza o minaccia contro l’autorità; del misfatto previsto e punito dall’art.382 del codice penale, –offesa a pubblico ufficiale –.
Il secondo, classe 1995 nato a Bogotà (Colombia), residente a Misano Adriatico (Rn) cittadino italiano. ?Ritenuto responsabile del misfatto previsto e punito dall’art. 281, comma 2 del codice penale, – manifesta ubriachezza.
Dopo aver trascorso la nottata all’interno della cella di sicurezza, in base alle procedure e garanzie di Legge, gli stessi sono stati rilasciati alle ore 11:00 circa di stamane, dopo aver eletto domicilio legale in territorio sammarinese.