La rabbia monta su Facebook: “Facciamo un’Istanza d’Arengo o una legge affinche? ci sia, come in Italia, una legge sull’omissione di soccorso degli animali con o senza guinzaglio.”
Sul gruppo Facebook “San Marino animali persi/ritrovati” e? scoppiato, ieri pomeriggio, un vero e proprio caso, che ha dato vita a una discussione particolarmente accesa e molto partecipata. Tutto e? nato da un incidente stradale, segnalato con un post da un utente sempre sulla suddetta pagina Facebook. L’incidente ha fatto tanto scalpore e ha creato un vero e proprio putiferio sia sui social network, che nella zona in cui e? avvenuto. Perche??
Perche? a rimetterci la vita e? stato un dolce e simpatico cucciolo di appena sei mesi, il quale e? stato investito e ucciso da un’automobile che “procedeva lungo via del Serrone – dicono i testimoni – ad alta velocita?, sicuramente oltre i limiti consentiti”.
Ma non e? finita qui. Perche? a scatenare la rabbia e l’indignazione tra i testimoni che hanno assistito inermi alla scena, uno dei quali ha poi denunciato l’accaduto su Facebook, e? stato il comportamento tenuto dall’automobilista subito dopo aver investito il cagnolino.
Cos’e? successo? A raccontarlo e? uno dei testimoni, che indignato, poco dopo l’accaduto, scrive su Facebook la sua testimonianza, proprio per dare maggiore risalto a un fatto increscioso: “Oggi piu? che mai vogliamo farvi partecipi dell’indifferenza e dell’ignoranza di alcune persone – scrive l’utente su Facebook – La “signora” in questione ha investito questo povero cucciolo di appena 6 mesi ( purtroppo potrebbe capitare a chiunque) ma oltre a non essersi fermata, e? tornata indietro e con un sorriso da deficiente ci ha in- vitati a prendere la targa mentre la padrona del povero cagnolino si sentiva male afflitta dal dolore. Altri minuti e ancora sta pezzente e? tornata indietro passando lentamente per osservare la scena. Bastava un piccolo gesto per mostrare il proprio dispiacere ma si e? mostrata una selvaggia priva di cuore. Spero gli capiti di provare il dolore che sta provando questa famiglia ma soprattutto che gli organi di competenza gli diano una lezione che non scordera? mai. Questo e? un paese civile si informi!”.
A scatenare, quindi, un vero e proprio putiferio su Facebook con centinaia di commenti, e? stato il comportamento a dir poco indisponente, che avrebbe tenuto, secondo i testimoni, la persona che ha investito e ucciso il cucciolo. Tra i vari utenti, che hanno commentato sul social network l’accaduto, c’e? anche
chi ha proposto di raccogliere le firme per un’Istanza d’Arengo o una legge per introdurre anche a San Marino il reato di omissione di soccorso per gli animali. La proposta ha preso subito piede, tanto che in molti si sono detti disponibili ad occuparsene.
Ma qual e? stata la dinamica dell’incidente mortale?
I testimoni raccontano che il cucciolo e? scappato di casa senza guinzaglio per raggiungere la sua padrona, che in quel momento stava portando la spazzatura
ai cassonetti dell’immondizia. Nell’attraversare la strada – via del Serrone – il cucciolo e? stato dunque investito da – sempre secondo i testimoni – una Lancia Delta di colore giallo.
E proprio in merito al fatto che il cane vagava per strada senza guinzaglio, alcuni utenti Facebook hanno fatto presente che “in Italia il cane senza guinzaglio (sia perche? scappato o per altri motivi) viene considerato animale vagante e non correttamente custodito. Vero e? che l’omissione di soccorso e? una vigliaccata. Pero? attenzione con denuncia e pretese dell’assicurazio- ne perche? potrebbe avere esiti ben diversi”.
Al di la? di questo ulteriore elemento, tutti si sono dimostrati favorevoli all’Istanza d’Arengo. C’e? anche chi ha proposto, visto che l’iter burocratico per un’Istanza richiede molti mesi, di scrivere una legge di iniziativa popolare: “Una volta scritta, si raccolgono le firme e presentarla. In questo caso, oltre a poter andare a discuterne in commissione, possiamo ottenere subito una legge”, scrive un altro utente.
Ma al di la? delle varie proposte di legge o istanze d’Arengo riguardo all’istituzione di una norma che regoli l’omissione di soccorso anche per gli animali, ieri pomeriggio e? scattata anche una vera e propria caccia alla persona che ha investito il cucciolo.
Sempre su Facebook alcuni testimoni hanno perfino divulgato il numero della targa dell’automobile, oltre alla marca e al modello. Fatto sta che alcuni hanno provato a seguirla o a cercarla a Fiorentino e a Chiesanuova. Qualcuno dice di aver avvistato l’auto e altri ancora che se l’avessero incontrata l’avrebbero presa a male parole e non solo. Comunque, i testimoni hanno esposto regolare denuncia alle Forze dell’ordine. Di sicuro la proprietaria del cucciolo non si dara? per vinta, cosi? come le persone che hanno assistito alla triste scena.
La Tribuna
*** Nella serata l’utente facebook ci informa che un noto professionista si è presentato spontaneamente nel comando della Gendarmeria dove confessa di essere stato lui ad investire il cucciolo. ”Pensavo di aver investito un gatto e non mi sono fermato” ha detto tranquillamente, come se investire un altro animale fosse meno grave che investire un cane ***