San Marino. Iro Belluzzi, Npr e Libera: un “triplo salto mortale carpiato” per non cambiare nulla… Se non il destinatario dei rimborsi economici ai Gruppi … di Enrico Lazzari

Enrico Lazzari

Uscire da un partito di ispirazione socialista che sta in maggioranza; aderire a un partito di sempre più estrema sinistra che sta in opposizione e, perdipiù, lo fa con una strategia comunicativa di stampo “salviniano”; continuare ad essere fedele ad una maggioranza marcatamente distante dalla sinistra più estrema… Fantascienza? No… Se “c’è di mezzo” Iro Belluzzi!
Moglie ubriaca, botte piena e uva ancora appesa nella vigna, verrebbe da dire… Ma chissà che vino potrebbe uscire.
Negli anni in cui ho seguito le anche più incomprensibili manovre e azioni politiche, sia in Italia che -soprattutto- a San Marino, ne ho viste di di tutti i colori.

Ma, credetemi, questa sembra batterle tutte.

Non ho nulla contro il cambio di casacca, pratica legittima secondo l’ordinamento democratico vigente, ma vedere un consigliere passare da un partito di maggioranza a un partito di opposizione e annunciare, come se nulla fosse, che continuerà ad appoggiare la maggioranza non mi era mai capitato… E mai avrei pensato di poter commentare un simile episodio, anche se dopo le ormai celebri dimissioni “non irrevocabili” del Ministro Ciavatta dovevo capire che dalla politica sammarinese potevo aspettarmi di tutto.
Non, con questo, che in Italia sia tutto più serio, per carità. Ma una capriola carpiata del genere non mi risulta si sia mai verificata nei palazzi romani.
Immaginiamo, ora, il prossimo comunicato del gruppo consigliare di Libera in occasione di un provvedimento governativo che, si desume, riceverà il voto contrario del gruppo “storico” e il voto favorevole di Iro Belluzzi. Come verrà firmato? Il gruppo consigliare di Libera quasi al completo? Oppure, i nove decimi del gruppo consigliare di Libera? E se il comunicato lo firmasse non il gruppo consigliare ma il partito? …Quasi tutta Libera…
Ma, lasciando l’aspetto comico di questa seria vicenda vien da chiedersi cosa cambierà negli assetti della maggioranza, del Consiglio Grande e Generale e nella politica nel suo complesso.

La risposta è semplicissima: niente!

O, meglio, quasi niente, visto che la maggioranza non perde nessun voto. L’unico cambiamento lo noterà la “tesoreria” che gestisce i contributi, i rimborsi ai gruppi consiliari, perchè il vecchio gruppo di Iro Belluzzi perderà un migliaio di euro al mese mentre il gruppo consigliare di Libera li guadagnerà… Circa 12mila euro all’anno.
Ma, non si balzi a conclusioni affrettate. Ciò non significa che alla base del “triplo salto mortale con avvitamento” ci sia un mero interesse economico delle parti in causa. Le tensioni fra il consigliere e il resto del suo vecchio gruppo erano tangibili già dall’inizio i questa legislatura. Non si ha certezza sui motivi reali ma le celebri “voci di corridoio” -spesso attendibili quando ci si cimenta con la politica- fanno risalire queste tensioni al giorno dell’assegnazione della quota di governo, dove Andrea Belluzzi, oggi Segretario di Stato all’Istruzione e alla Cultura, sembra aver avuto la meglio proprio su Iro Belluzzi… Chissà…
In ogni caso, da oggi, i gruppi di maggioranza hanno un seggio in meno ma, come per magia, i voti su cui possono almeno teoricamente contare sono gli stessi di un mese fa…

Non ci resta, a questo punto, che attendere la prossima comunicazione ufficiale del gruppo consigliare di Libera… Quasi al completo!

Enrico Lazzari