LE CARTELLE cartacee di ricovero finiscono in soffitta per lasciare posto ai tablet. Grazie al nuovo sistema informativo dell’Iss, nasce cposì la sanità sammarinese 2.0. Dopo due anni di lavoro giunge infatti a compimento il progetto di aggiornamento del software del’intero sistema sanitario nazionale. In sette reparti su dieci sono presenti tablet a bordo letto’, attualmente una trentina, che sostituiscono le cartelle cartacee. Tra le novità anche i braccialetti elettronici dati ai degenti per identificare il ricovero, in modo che siano tracciabili e programmabili tutte le somministrazione di medicinali, per esempio. Queste sono solo due delle novità introdotte dal progetto di informatizzazione, presentato all’Ospedale di Stato dal segretario di Stato alla Sanità, Francesco Mussoni, da Bianca Caruso, direttore generale dell’Iss, Dario Manzaroli, direttore sanitario, Andrea Gualtieri, direttore dell’Authority sanitaria, Filippo Casali, responsabile del servizio informatico, infine Dario Buttitta, direttore generale Pa e Sanità di Engineerig, la società che si è aggiudicata l’appalto per la sua realizzazione. I costi ammontano a 499mila euro per il nuovo software, incluso un anno di assistenza. «È un passaggio gestionale e di qualità della sanità spiega Mussoni che si rifletterà nei prossimi anni e comporterà in fase di avvio un impegno particolare per gli stessi operatori». È un passaggio che mette ordine «al disordine precedente per cui all’interno della sanità ci si trovava a lavorare con sistemi informativi diversi e dati che non comunicavano tra loro prosegue Ora sarà possibile usare un unico software in tutto l’Iss e per tutto il territorio, così come per tutti i pazienti». E’ un progetto «a favore del paziente rileva Caruso perché l’informatizzazione dei suoi dati li rende più sicuri e rintracciabili più velocemente dagli operatori». Nel sistema sanitario le informazioni sulla popolazione hanno un ruolo importante, sottolinea quindi Gualtieri. Così, grazie al nuovo sistema, per Authority e Iss sarà più facile costruire e lavorare sugli indicatori, spiega «per capire per aree e temi come sta la popolazione e come si sta lavorando, per giudicare le performance dell’Iss e la spesa sanitaria». Non solo: il nuovo sistema «è lo strumento per presentare San Marino nell’ambito degli accordi in essere con Oms, Ue e Italia», in particolare rispetto alle Regioni limitrofe, «per capire l’andamento delle mobilità attive e passive». Buttitta rileva poi come d’ora in poi San Marino risulti il primo Stato «con un sistema sanitario informatizzato integrato e i sammarinesi saranno i primi cittadini ad usufruirne». Infine Casali detta le tappe: a fine aprile si concluderà l’informatizzazione nei reparti dell’ospedale, attraverso l’introduzione della cartella elettronica e dei braccialetti identificativi, quindi si procederà al coinvolgimento degli ambulatori sul territorio e dei medici specialisti. Il Resto del Carlino
