Il 31 maggio di ogni anno, ricorre la Giornata Mondiale contro il fumo, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità fin dal 1987 per richiamare l’attenzione globale su quella che definisce una “epidemia di tabacco” e a cui sono associate morti e malattie prevenibili.
Il tema scelto per l’edizione 2025 è “Unmasking the appeal: exposing industry tactics on tobacco and nicotine products” cioè smascherare il fascino del tabacco ed esporre le tattiche dell’industria e dei prodotti a base di nicotina. Tale campagna è stata declinata attraverso più messaggi, richiamando aspetti e slogan quali “aromi accattivanti, ma pericoli nascosti” oppure “prodotti luminosi. Intenzioni oscure”. Si tratta di un richiamo, che l’OMS propone già da qualche anno, per mantenere alta l’attenzione sulle pubblicità dei prodotti a base di nicotina.
I dati più recenti stimano che nel mondo 37 milioni di bambini di età compresa tra 13 e 15 anni facciano uso di tabacco e che sia la causa diretta di più di 8 milioni di decessi l’anno, di cui circa 90mila in Italia. Il tabacco inoltre viene considerato la principale causa di malattie e disabilità tanto da essere classificato come uno dei più gravi problemi di salute pubblica, più di alcol, aids, droghe, incidenti dei mezzi di trasporto e criminalità.
Una compromissione della salute non limitata solo all’apparato respiratorio ma capace di danneggiare praticamente ogni parte del corpo umano, da quelli più a rischio come i polmoni, fino a intestino, colon e retto, esofago, reni, laringe, fegato, pancreas, stomaco, trachea e bronchi.
Anche la Repubblica di San Marino aderisce da anni alla giornata mondiale ricordando le numerose problematiche connesse e conseguenti il fumo, anche passivo.
“Quasi il 90% dei tumori polmonari – spiega il Direttore dell’Oncologia ISS, dr. Mario Nicolini – è causato dal fumo, che inoltre aumenta il rischio di incidenza in molti tipi di neoplasie alcune delle quali in costante incremento come quelle vescicali, del cavo orale, dell’esofago, del pancreas e alcuni sottotipi di carcinoma mammario. È quindi di fondamentale importanza implementare i programmi di prevenzione primaria agendo sullo stile di vita e di prevenzione secondaria incrementando l’adesione ai programmi di screening”.
I pazienti sammarinesi affetti da neoplasie polmonari sono circa 20-25 l’anno con un trend in aumento nelle donne in maniera analoga alla percentuale di nuovi casi registrati in Italia e in Europa, in particolare con una prevalenza nelle classi di età più giovani e delle classi economiche più disagiate. Le sostanze cancerogene contenute nel fumo risultano avere un effetto moltiplicativo con gli altri fattori individuali come il rischio genetico, l’esposizione professionale, l’inquinamento ambientale, che sono difficilmente modificabili nel breve termine.
Per quanto riguarda le attività dirette per contrastare il tabacco, va segnalata l’azione portata avanti da alcuni anni dall’ambulatorio pneumologico afferente all’Unità Operativa di geriatria a Indirizzo Pneumologico dell’Ospedale di Stato. In particolare viene intercettato il fumatore attivo che vuole smettere di fumare per proporre un percorso di dismissione basato su un minimal advice (MA) associato all’utilizzo di un farmaco (la citisina) impiegato proprio per aiutare a smettere di fumare, che agisce sui recettori della nicotina riducendo l’effetto di dipendenza.
Il Modulo Funzionale di Pneumologia dell’Istituto ha seguito in questi ultimi anni 62 pazienti e oltre il 70% di coloro che hanno iniziato la terapia farmacologica associata alla “minimal advice” – cioè un’azione di comportamenti e consigli mirati forniti da operatori sanitari per promuovere comportamenti salutari – ha smesso di fumare.
“Nei mesi scorsi – spiega la dr.ssa Valentina Conti – abbiamo svolto un’indagine su base volontaria sul personale ISS, per analizzare la propensione al fumo. Dai circa 200 partecipanti, è emerso che più del 50% non ha mai fumato, mentre il personale che assume tabacco fuma in media 10 sigarette al giorno. Dal questionario è emerso che quasi l’80% ha pensato almeno una volta di smettere di fumare e che ritengono molto utile (75%) iniziare un percorso in un centro antifumo. Concordi anche nel ritenere che sia necessario impiegare tempo e risorse nel trattamento del fumatore, attraverso un approccio che intervenga su più fattori: terapie farmacologiche, eventi formativi, terapie di gruppo e colloquio motivazionale. Inferiore al 50% la proposta agire tramite multe e sanzioni”.
Il personale medico e infermieristico del Modulo Funzionale di Pneumologia ISS è anche componente attivo della Società Italiana di Tabaccologia (SITAB): in particolare, la dr.ssa Valentina Conti ricopre dal 16 novembre del 2019 il ruolo istituzionale di Referente SITAB per la Regione Emilia Romagna/San Marino.
“Garantire la salute delle nuove generazioni costituisce una priorità imprescindibile – afferma il Segretario di Stato per la Sanità Mariella Mularoni -. La celebrazione della Giornata Mondiale contro il Fumo rappresenta un’occasione preziosa per sensibilizzare la comunità sui rischi legati al consumo di tabacco e per incoraggiare stili di vita più sani. Il nostro impegno è orientato a potenziare ogni iniziativa volta a facilitare la cessazione dal fumo riducendo gli effetti nocivi del tabacco. La prevenzione delle malattie inizia dalle scelte di vita più consapevoli, e il contrasto al fumo, incluso quello passivo, segna un passo significativo verso un vivere più sano, con benefici che si riflettono sull’individuo e sull’intera collettività”.
“La lotta contro il tabagismo rappresenta una delle sfide più rilevanti per migliorare la salute pubblica – dichiara il Direttore Generale dell’ISS Francesco Bevere –. I dati mostrano chiaramente l’impatto devastante del fumo di tabacco sulle condizioni di vita delle persone, in particolare dei giovani. L’ Istituto per la Sicurezza Sociale è impegnato in prima linea nel fornire supporto e risorse per facilitare la dismissione tabagica, attraverso programmi di prevenzione e interventi terapeutici mirati. È cruciale aumentare le informazioni e la consapevolezza sui rischi associati al consumo di tabacco e sui benefici immediati quando si smette di fumare. Continueremo a collaborare con le altre istituzioni per ridurre l’incidenza delle malattie legate al fumo e promuovere un ambiente più sano per tutti. A breve, nell’ambito del progetto ‘Un minuto per la salute’sarà proposto un apposito video divulgativo”.
Ufficio Stampa, 30 maggio 2025
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