Per la riattivazione della ferrovia per il tratto galleria montale/Respinta 28 contrari e 18 favorevoli
Augusto Michelotti, Sds Territorio
Prendiamo atto dell’impegno e dell’importanza dell’Associazione sammarinese Treno biancoazzurro, per il recupero del tracciato della ferrovia, che in questa istanza fa due richieste. Mettendo più di un quesito, si verificano però i casi in cui si può essere favorevoli per uno e non per l’altro e si può essere in conflitto. Si richiede quindi la riattivazione della ferrovia nella galleria Montale e poi il prolungamento fino a Borgo Maggiore. E’ un impegno che verrà alla fine in qualche modo affrontato, ma non è il momento di proporre il rifacimento del percorso ferroviario, non sarebbe poi una riattivazione ma un rifacimento completo del percorso, tranne le gallerie che rimangono come erano, il resto è stato infatti invaso da abitazioni e si dovrebbe fare un progetto di completamento del percorso mettendo in sicurezza due centri abitati, cosa complessa e sicuramente costosa. Concordiamo con la volontà degli appassionati del trenino di mettere mano un giorno a questo percorso per restaurarlo e rimetterlo in funzione, con fini più paesaggistici e per appassionati che non come mezzo di trasporto. Ma pensiamo sia il caso di respingere questa istanza per ragioni economiche e tempistiche di situazioni. Il parere della Giunta di Castello è favorevole.
Grazia Zafferani, Rete
Sono dispiaciuta del parere contrario del Segretario, visto anche il suo percorso personale e quanto ha lavorato per la salvaguardia del nostro territorio e anche della sua salvaguardia storica. Capisco i problemi economici ma vedo che le Finanze sborsano per priorità diverse. Resto dispiaciuta per pareri d cui non mi capacito che arrivino da Michelotti. Noi ringraziamo l’associazione Treno Biancoazzurro per aver portato in Aula questa richiesta, la riattivazione del tracciato potrebbe incentivare flussi turistici e anche salvaguardare la memoria storica del trenino e portare al decentramento dei flussi turistici da via Piana, garantendo il miglioramento della viabilità e, in sinergia con la funivia, si riuscirebbe a sgavare l’accesso di autobus e automezzi nel centro storico, abbattendo l’inquinamento. Per tutte queste ragioni intendiamo sostenere l’istanza.
Marianna Bucci, Rete
Le istanze ci portano l’occasione per fare riflessioni. La politiche e il governo cercano risposte faraoniche, qualcosa di esterno e costoso, in questo caso invece le proposte ci arrivano dalla popolazione, da un’associazione che chiede di fare una cosa semplice, ovvero valorizzare l’esistente, recuperare la memoria storica, portare un’alternativa alla viabilità e miglioramenti legati a turismo e commercio. Se riusciamo a vedere, oltre a capire, le potenzialità di questo tipo di proposte, che portano l’idea di uno sviluppo diverso dal passato, anche se ci sono problemi economici, pensando all’investimento per il futuro, le risorse si reperiscono.
Giovanna Cecchetti, Ps
Sia la sottoscritta che il Ps hanno sempre tracciato attenzione all’eventuale ripristino del tracciato ferroviario Rimini-San Marino. Una ferrovia inaugurata nel 1932, allora all’avanguardia, nel ’44 il tracciato fu interrotto a seguito del bombardamento americano. Ricordiamo come i rifugiati riminesi durante la guerra abbiano trovato protezione nelle gallerie. Preservare questo tracciato è anche recupero della memoria di cosa siamo stati. Le ragioni turistiche: il 5 gennaio 2016 il treno è tornato funzionale per 600 metri nella galleria Montale, il ripristino del tratto da Borgo Maggiore darebbe slancio turistico non solo agli appassionati, ma anche per defluire l’arrivo dei mezzi nei centri storici. Esprimo dispiacere per la posizione del Segretario. Il Ps voterà a favore.
Matteo Ciacci, C10
E’ indubbio il lavoro svolto in questi anni dall’Associazione, ma concordo con le considerazioni del Segretario al Territorio. Le istanze devono essere attuate, gli impegni che si prendono vanno portati avanti, inutile approvare l’istanza che, per ragioni di carattere infrastrutturale ed economico, non potrà essere realizzata nei termini previsti.
Gian Carlo Venturini, Pdcs
Ringraziamo l’Associazione ed esprimo rammarico per le considerazioni del Segretario Michelotti che si dice non favorevole. E’ cosa importante da recuperare, sostiene, ma non ci sono in questo momento le condizioni, anche perché dove passa il tracciato ci sono delle case. Allora gli suggerisco di guardaee meglio la toponomastica del tracciato ferroviario, ci possono essere problemi tra Serravalle e Dogana con tratti occupati, ma l’unico tratto libero da insediamenti urbani è quello della zona alta, a parte via Bonaparte dove c’è un tratto stradale, ma è possibile comunque porre rotarie. L’arrivo a Borgo vicino alla funivia può essere un modo per incrementare il flusso turistico per salire o scendere tra funivia e trenino, per dare respiro a una zona quasi morta come quella della stazione. Concordo quindi con le Giunte di Castello di Borgo e Città che hanno espresso parere favorevole. Nessuno chiede di realizzare l’istanza in 6 mesi, ma si può ripredere la progettazione, le 5 gallerie da Borgo a Città sono tutte agibili, tre sono già sistemate, le altre due necessitano di pochi interventi. L’unica infrastuttura significativa è quindi il cavalcavia in fondo via Napoleone Bonaparte. Approvare l’istanza è dare un avvio concreto a una infratruttura realizzabile anche con piani di finanziamento e l’uso di risorse magari di privati, sarebbe l’unico intervento infrastrutturale sulla mobilità che può aiutare il comparto turistico del centro storico e della zona stazione. Dal nostro gruppo parere favorevole a istanza.
Fabrizio Perotto, Rf
La riscoperta dei tratti ferroviari è argomento che sta a cuore a molti sammarinesi. L’associazione Treno Biancoazzurro da alcuni anni è impegnata nella riscoperta di alcuni tratti del tracciato ferroviario. Non è solo un aspetto legato all’associazione, ma riveste un ruolo sociale e culturale importante, ricordiamo che durante il conflitto mondiale le gallerie hanno svolto un ruolo preminente per l’incolumità dei cittadini e dei riminesi che cercavano rifugio sul Titano. Esprimiamo parere negativo alla luce considerazioni fatte del Segretario.
Teodoro Lonfernini, Pdcs
L’intento di riprogettare il percorso tra Borgo e Città viene fuori da un progetto della precedente Segreteria id Stato, inserito nel piano strategico del Turismo, che poi è stato messo nel cassetto. Mi fa piacere comunque che gli istanti ne abbiano riaperto il dibattito nelle istituzioni. Come diceva bene il collega Venturini -che conosce bene il territorio- è cosa fattibile. Diffido dei timori espressi dal Segretario. Perché quando eravate dall’altra parte e si proponevano le medesime premure, quali erano le vostre risposte, e oggi che ci siete voi le risposte sono le stesseP Preferisce questo o il fantomatico progetto della sopraelevata Rimini-San Marino? Se appoggia i binari per terra, sono convinto che – anche se l’impegno economico può essere importante- se si programmano piccoli recuperi di instrutture nostre esistenti, faremo tutti quanti un bellissimo servizio al nostro Paese, per i cittadini che sono affenzionati a quel ricordo e ai turisti, che avranno opportunità di muoversi in territorio godendo dei nostri paesaggi. Sono convinto che poi in caso penseremo anche alla sopraelevata.
Mirko Tomassoni, Ssd
Prendo atto dell’impulso del precedente Segretario al turismo quando ha avuto tutto il tempo per realizzare l’istanza. La richiesta dell’associazione merita tutto il nostro interesse. Sono convinto che l’attività dell’associazione Treno Biancoazzurro vada sostenuta da governo e istituzioni, sarebbe una infrastuttura vitale dal punto di vista turistico la linea Rimini-San Marino e suggestivo sarebbe il recupero del tragitto indicato dagli istanti. In questo momento di carenze economiche, si configurebbero costi importanti. Si deve tenere conto della sicurezza del passato, la tutela della colonia di pipistrelli..ho difficoltà di ritenerla un’opera prioritaria per il governo. Ciò non toglie l’importanza dell’opera dell’associazione e il canale di dialogo deve rimanere aperto.
Augusto Michelotti, Sds Territorio e Turismo, replica
Le istanze d’Arengo hanno un tempo in cui lo Stato deve dare risposta al problema, non mi piace prendere impegni che non riesco a mantenere. Ho sempee criticato il modo di fare di approvare istanze e poi non mantenerle, e in questo caso non c’è tempo obiettivo, né per ragioni economiche, nè per la realizzazione di un progetto serio. Se si tratta di trasformarlo in tram come qualcuno ha detto, allora non è un trenino. L’ex segretario al turismo parla di monorotaria – non ferrovia sospesa, forse. Io se parlo di infrastutture ne parlo seriamente. Il ricreare una situazione storica che ci appartiene, come il tracciato delle ferrovia, per me è una buona idea. Non è il momento questo per farla, abbiamo ora altre priorità, ma questa idea a me piace moltissimo. SMNA