
Comma 4. Esame delle istanze d’Arengo
Istanza n.4, “perché sia esplicitato il principio della dignità e dell’inviolabilità della vita umana, dal concepimento sino alla sua fine naturale”/ Respinta con 32 voti contrari, 20 a favore e un astenuto.
Franco Santi, segretario di Stato per la Sanità.
Mi limito a dire che sui temi della vita e della morte delle persone la politica deve procedere con rispetto e con equilibrio, fatte salve l’inviolabilità della dignità della persona e il rispetto dei diritti fondamentali.
Roberto Carlini, Ssd
La questione della vita va affrontata calibrando i diritti del concepito e della madre, qui si deve puntare a depenalizzazione aborto. Rispetto la questione della fine della vita, l’istanza propone una formula generica che non accoglie ipotesi diverse dalla fine naturale, ma bisogna tutelare il principio dell’autodeterminazione, le indicazioni delle volontà quando le persone non saranno più in grado di indicarla. L’Istanza contrasta con l’obiettivo di crescita civile. Voto contrario a questa istanza.
Mariella Mularoni, Pdcs
Da diversi mesi è in atto nel Paese un intenso dibattito e anche nel Consiglio sul grande tema del diritto alla vita. A settembre è stato approvato un Odg all’unanimità sulla tutela della vita che prevedeva impegni del governo, tra cui l’aggiornamento della norma a tutela della vita del figlio, a partire dal concepimento, e della madre. I contenuti di questo Odg, una volta recepiti, saranno un passo in avanti per il Paese. Per quanto riguarda questa istanza, è auspicabile si apra una riflessione sul tema della difesa della vita, del bambino, della madre ma anche del malato e dell’anziano, e che il dialogo sia basato sula ragione, non su posizioni ideologiche. San Marino ha nel suo Dna la difesa della libertà e la tutela deboli e di persone in stato di necessità. Attraverso l’accoglimento dell’istanza abbiamo occasione di esercitare questa facoltà. Come forza politica sosterremo l’istanza.
Gian Carlo Venturini, Pdcs
Oggetto dell’istanza è un tema di assoluto rilievo, con forti implicazioni su famiglia e società, evidenzia i valori fondanti della vita e della comunità. Esprimo voto favorevole all’istanza.
Mimma Zavoli, C10
In questo luogo dobbiamo fare lo sforzo di agire sopra le nostre scelte di fede. Le scelte personali non possono incidere sulle scelte da decisori politici, dobbiamo essere rappresentativi di tutti i cittadini, fornendo leggi adeguate e rispettose. Non posso pensare che le mie scelte di decisore civile siano influenzate dalle mie decisioni personali che non vanno imposte a nessuno.
Emmanuel Gasperoni, Rf
Rispetto ‘al fine vita’ mancano tutele normative. Se la morte fa parte della vita è un dovere tutelarne la dignità fino all’ultimo. Manca una normativa sulla morte celebrare, allora è reato donare organi, né possono essere messe in atto pratiche per espianto. Il Comitato di bioetica e una squadra di professionisti è già al lavoro su questo. Anche sul Testamento biologico la macchina politica si è messa in moto, porteremo a termine quanto chiesto in un progetto condiviso il più trasversalmente possibile.
Roberto Ciavatta, Rete
Questa è un tema etico. E’ ancora ‘morte naturale’ quella che avviene all’interno di una struttura ospedaliera, quando si è attaccati ad un respiratore, per esempio, con l’ausilio di tecnologie che consentano il mantenimento in vita? La medicalizzazione che prolunga la vita è convenzione, è cultura. Stesso discorso vale per l’inizio della vita. Qual è l’elemento che ci può dare le ragioni che ci dicono che in quel momento inizia la vita?
Pasquale Valentini, Pdcs
Un bambino di pochi mesi che capacità di autodeterminazione ha? È un soggetto di diritto o no? Invito ad affrontare questo tema. Il mio problema non è dire se l’istanza passerà o no, pensiamo piuttosto alle conseguenze di quello che stiamo facendo. Stiamo introducendo arbitrariamente, non suffragati da dati scientifici, una decisione sul momento in cui vogliamo considerare come soggetto giuridico un essere umano. Quante volte ci sarà nella vita un momento in cui non ci sarà la capacità di autodeterminazione? Invece agiamo sulla base di un desiderio, seppur importantissimo, della libertà, perché l’autodeterminazione pone che nessuno ponga limiti alla mia libertà.
Vanessa d’Ambrosio, Ssd
Quando il consigliere Valentini sarà pronto a parlare in modo laico, sarò disponibile al confronto.
Il tema del diritto alla vita non può essere preponderante sul diritto all’autodeterminazione. Si mettono sullo stesso piano un embrione e un essere umano nel pieno delle facoltà e della dignità e dell’autodeterminazione. Gli istanti voglio normare tutti i cittadini al di là delle libertà del singolo.
Franco Santi, replica
Mi auguro il dibattito continui nel Paese e nelle forze politiche, per poter dare avvio ad un percorso non facile e complesso che ci vedrà impegnati tutti e a cui do fin da subito disponibilità mia e dell’Iss.