San Marino. Juvenes Dogana e Murata si superano e si riacciuffano a vicenda: è 2-2 nello scontro diretto

I bianconeri aprono e chiudono. In mezzo, le due reti dei biancorossoblù, che restano davanti in classifica

Quattro goal, tattica di livello ma anche numerose occasioni arricchiscono lo scontro diretto tra Juvenes Dogana e Murata, chiuso sul 2-2 e in bilico sino all’ultimo. La partita è sembrata tutt’altro che una sfida tra due squadre della seconda metà di classifica, con le formazioni in campo che hanno mostrato, lato Juvenes Dogana, capacità di inibire le trame principali dell’avversario e di colpire al momento giusto, lato Murata, di adattarsi e rispondere alle strategie biancorossoblù e di non mollare neanche in inferiorità numerica. Insomma, uno spettacolo degno dello scontro al vertice terminato poco prima, sullo stesso campo di Acquaviva. “Si è rivelato l’incontro pronosticato nel pregara – afferma Manuel Amati, allenatore della Juvenes Dogana -. Affrontavamo una squadra molto in forma, tonica e in salute. Siamo stati bravi a recuperare dallo svantaggio dopo il primo goal di Raul Ura, nato da una brutta palla persa a centrocampo che avremmo dovuto gestire meglio. Però ci siamo rimessi in piedi subito e siamo riusciti a fare quello che avevamo previsto, arginando bene la loro costruzione con un pressing alto”.

Alla rete di Ura, arrivata dopo 16 minuti, ha risposto alla mezzora Giacomo Borghini. La pressione della Juvenes Dogana ha costretto il Murata, già dopo poco, a calciare lungo per cercare gli attaccanti, attuando la strategia pensata da mister Amati. “Così abbiamo evitato i possibili problemi derivanti dalla prima costruzione – spiega -. Tuttavia, pure sulle seconde palle loro sono riusciti a lavorare bene, per arrivare rapidamente dagli attaccanti, soprattutto da Ura, che è sempre pericoloso. Espulso Fabio Vitaioli al 44′, la superiorità numerica ci ha permesso di giocare un secondo tempo quasi a una porta sola e, dopo che abbiamo trovato il 2-1 con Davide Merli, abbiamo concesso una sola ripartenza, per altro da fallo laterale e a difesa schierata. Il problema è che siamo rientrati in ritardo sulla fascia sinistra, con Gianluca Benedetti che non è riuscito ad anticipare il cross di Ura, per la deviazione di Jacopo Semprini. Dispiace, perché poi abbiamo provato a riportarci in vantaggio, creando anche due occasioni nel finale con lo stesso Benedetti, ma sono stati bravi loro, così come eravamo stati bravi noi prima. Paghiamo un errore commesso nel finale, una distrazione che va migliorata. Comunque, ci portiamo dietro alcune cose positive da questa partita, soprattutto l’atteggiamento, la pressione alta e il coraggio visti in campo. Cose che valgono ancora di più, se consideriamo la difficoltà di preparare una partita in una settimana come questa, con un allenamento annullato e uno disputato sulla neve. Perciò dico “bravi” ai ragazzi”.