I biancorossoblù cercano la quinta vittoria di fila. Amati: “La bella classifica deve farci da stimolo”
Giusto il tempo di godersi la vittoria in rimonta sul Tre Penne, che la Juvenes Dogana torna in campo. Martedì sera sarà la volta del turno infrasettimanale di campionato, valido per la 17a giornata, in cui la squadra di Serravalle sfiderà il Domagnano. All’andata finì 3-0 per i biancorossoblù, che arrivano alla partita di ritorno con nove punti di vantaggio in classifica (23, contro i 14 degli avversari), ma, secondo i Manuel Amati, i giallorossi sono maturati molto rispetto settembre: “Il Domagnano è una squadra forte, che, per esempio, nell’ultima partita con il Comsos era andata in vantaggio e ha sempre combattuto, giocandosela fino all’89’ – spiega l’allenatore della Juvenes Dogana –. Sono pericolosi, hanno trovato identità ed equilibrio, quindi risultano scomodi da affrontare. Anche loro, come il Tre Penne, sono molto distanti da ciò che abbiamo visto all’andata, quando erano all’inizio di un percorso nuovo e avevano pagato delle lacune difensive, che ora invece dobbiamo aspettarci non ci siano, visto che sono molto più rodati e consolidati”.
Con un solo punto di svantaggio rispetto al settimo posto, l’ultimo utile per l’accesso diretto ai playoff, qualche squadra che sta rallentando, davanti, e un filotto aperto di quattro vittorie, è stato un inizio di 2024 rinvigorente, dal punto di vista morale, per la Juvenes Dogana. Sul piano fisico ci sono invece ancora alcune incognite e la necessità di una gestione oculata delle rotazioni: “Alcuni giocatori stanno giocando spesso, perciò dovremo gestire qualcuno, anche in vista del fatto che nel weekend torneremo in campo – afferma Amati –. Per la sfida al Domagnano c’è poi anche qualche acciaccato da valutare. Il morale, però, è alto: la classifica attuale è bella da vedere, ma deve essere anche stimolante, perché ora, oltre a esserci una situazione molto più comoda. rispetto a un mese fa, per l’accesso ai playoff, davanti a noi c’è il Murata che ha rallentato, mentre la Folgore sta tenendo una certa costanza. Quindi, se saremo bravi, forse potremmo guardare anche a chi ci precede, seppur con molta discrezione. Però è ancora prematuro fare certi discorsi”.