INCONTRO TRA SINDACATO, ANIS E IL RESPONSABILE DEL PERSONALE DELL’AZIENDA.
La chiusura della sede sammarinese della Karnak non ha lasciato indifferenti le associazioni di categoria sammarinesi, ma nemmeno i sindacati. Ieri seduti allo stesso tavolo nella sede dell’Anis c’erano sindacati, associazioni industriali e il responsabile del personale dell’azienda per discutere della situazione dei dipendenti. Sono un centinaio quelli che sono in ansia per il proprio posto di lavoro: 70 sammarinesi e 30 frontalieri. «E’ stato un primo incontro tecnico – spiega Enzo Merlini, segretario generale Fuli-Csdl – Si è parlato di come traghettare nell’azienda italiana (la Myo che si trova a Torriana, ndr) 50 dei cento dipendenti che lavoravano nella sede di Chiesanuova. Starà a loro valutare l’offerta e decidere poi se accettare il trasferimento». A 50 dipendenti sarà offerta questa possibilità, altri 50 invece perderanno il proprio posto di lavoro. Nelle prossime settimane, una volta stilata una lista più precisa dei lavoratori pronti al trasferimento, «ci sarà un incontro con il segretario di Stato al Lavoro – spiega Merlini – per stilare l’accordo di
a metà giugno sono già oltre 500 i licenziamenti».
