Forse le fuoriuscite da Civico 10 hanno tutte un motivo che non è solo di non condivisione di linea politica-elettorale oppure per amor di patria. E’ probabile che ci sia dell’altro?
Prendiamo ad esempio la Capitana, oggi si usa declinare al femminile nomi che per loro natura sono e devono restare maschili, di Castello di Fiorentino Daniela Giannoni.
La Giannoni è stata votata come Capitan-a di Castello di Fiorentino, e questo lo sanno tutti, anche con moltissimi voti democristiani, con l’appoggio – l’ultimo – anche di Giornalesm.com per poi avvicinarsi a Civico 10.
Poi è successo che Civico 10 non trovando un candidato tecnicamente preparato da proporre come Consigliere del Cda per la Cassa di Risparmio nel 2014 ha proposto all’ex cassiera dell’istituto di credito di rivestire quel ruolo.
In seguito la Giannoni e’ stata ‘ritirata’ come candidata sempre da C10 a ricoprire il ruolo di consigliere nel prestigioso, quanto pericoloso, Cda di Carisp, in quanto – su segnalazione dell’allora Segretario di Stato Claudio Felici – era stata da poco emanata una norma che impediva i dipendenti e gli ex dipendenti di Carisp di ricoprire quei ruoli.
Ma anche se Civico10 ha cercato ulteriormente di promuovere questa sua candidatura, Felici ma soprattutto i vertici di Carisp sembrano siano stati irremovibili: la Giannoni non la vogliamo sembrano aver detto.
Che uno dei motivi per il divorzio della Capitana di Castello di Fiorentino dal Movimento Civico 10 sia anche questo? e l’avvicinamento al movimento di estrema sinistra Rete e suoi satelliti, peraltro categoricamente smentito dalla stessa anche se nessuno ci crede, sia dovuto proprio da questa bramosia di potere della stessa Giannoni? Pensa davvero che Rete e soci possano andare al governo e lei avere un posto di potere di primo piano?
Dai voti della DC al movimento Civico 10, al no per l’incarico della Cassa di Risparmio a Rete chissà il prossimo partito – o incarico – quale sarà?
di… Chaffè scorretto