San Marino. La casa da gioco di Rovereta fa infuriare Rimini che chiede l’interveno del governo italiano

Kristian Gianfreda, consigliere comunale di Rimini Attiva, lancia l’allarme: “La casa da gioco che si trova a Rovereta di San Marino, a un passo dal confine, aprirà nuovi spazi per roulette, croupier e tutto quanto prevede l’esercizio”. Poi Gianfreda ricorda: “I rapporti tra lo Stato Italiano e San Marino sono regolamentati da accordi bilaterali, Nell’accordo del 1953, all’articolo 47 comma 4, è definito l’impegno dello Stato sammarinese a ‘non permettere sul proprio territorio l’impianto o l’esercizio di case da gioco o di altri centri del genere comunque denominati, nei quali si svolgano giochi d’azzardo’. E’ intervenuta qualche modifica? I parlamentari italiani e gli organismi statali dovrebbero chiedere informazioni a Roma”. Per Caronia, Direttore delle Giochi del Titano, non c’è “nessuna sala in più: ma solo un allargamento dell’esistente” spiega al Resto del Carlino. L’impressione comunque è che i rapporti tra Titano e Italia siano tornati piuttosto freddi.