SAN MARINO. La casta degli eletti, dalle maschere bianche da fantasma ai “cappucci neri” … di Enrico Lazzari

Era il primo ottobre del 2011 e, sul Titano, si insediavano i due nuovi Capitani Reggenti, Gabriele Gatti e Matteo Fiorini. Relatore ufficiale di quella cerimonia fu l’attuale Ministro italiano alla Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, che assistette, attonito, ad una eclatante manifestazione battezzata dai suoi organizzatori, il Movimento Rete, “Fantasmi visibili”, che portò nella cerimonia la protesta di decine e decine di cittadini mascherati, appunto, da fantasmi, per protestare contro l’investitura di Gatti, iscritto a simbolo della “vecchia” politica, al vertice delle istituzioni sammarinesi Rete, del resto, al grido di “via la casta”, “il potere torni al popolo” e così via, portò il “grillismo” fra la gente del Titano inscenando manifestazioni anche eclatanti che arrivarono a “dissacrare” celebrazioni fino ad allora inviolabili anche con il solo pensiero di farlo.

Da allora, da quel primo ottobre 2011, sembra passato un secolo. I “fantasmi visibili” di allora, che combattevano la “casta” sammarinese, appaiono -oggi, dopo la serata riservata e “segreta” del Kursaal- come l’attuale “casta”. (…) La Serenissima