San Marino, la CDLS accende i riflettori sulla settimana lavorativa di quattro giorni e l’infermiere di famiglia

San Marino guarda al futuro del lavoro e al benessere dei lavoratori: al centro dell’agenda della Confederazione Democratica dei Lavoratori Sammarinesi (CDLS) c’è infatti la settimana lavorativa di quattro giorni, tema che sarà approfondito nell’evento organizzato il 25 settembre presso il Centro Sociale di Fiorentino, dal titolo “Settimana lavorativa di quattro giorni: metodologie e prospettive”.

L’iniziativa nasce dall’esigenza di aprire un confronto sul nuovo modello di organizzazione del lavoro che, in diversi Paesi europei, ha già mostrato risultati incoraggianti in termini di produttività, qualità della vita e benessere psicofisico dei dipendenti.

La CDLS intende analizzarne concretamente gli aspetti pratici e le possibili applicazioni anche a San Marino: dalla definizione metodologica alle prospettive socio-economiche, fino agli impatti sulle imprese e sulla conciliazione tra lavoro e vita privata.

Una nuova frontiera per il lavoro?

Il sindacato guidato da Milena Frulli propone così una riflessione che supera le rivendicazioni tradizionali, ponendo le basi per una visione innovativa dell’organizzazione lavorativa. L’obiettivo dichiarato è «individuare modelli sostenibili che migliorino non solo la produttività, ma anche la qualità delle relazioni umane e del tempo libero».

Il percorso CDLS

Oltre all’evento sulla settimana corta, la CDLS proporrà anche un appuntamento dedicato alla sanità territoriale, con l’incontro su “L’infermiere di famiglia e di comunità”, in programma il 18 settembre alla Sala Montelupo di Domagnano.

Due momenti distinti che rispecchiano la linea del sindacato: da un lato, rinnovare la riflessione sull’organizzazione del lavoro; dall’altro, guardare ai servizi essenziali per i cittadini.