Una cerimonia ha avuto luogo ultimamente nella chiesa di Crolles (provincia dell’Isére) per celebrare il sacerdozio del concittadino Sergio Ghiotti prete da più di 60 anni .
Questo figlio d’emigranti è nato a Brignoud il 6 giugno 1930 figlio di Ghiotti Marino e di Vercellino Adelaida
Ordinato prete in agosto 1956 ha ufficiato in diverse parrocchie prima di diventare prete operaio. Ha occupato un lavoro per più di 22 anni come aiuto-curatore (infermiere per curare i malati) nell’ospedale di Grenoble dal 1968 a 1990 (questo posto di prete operaio prima del 1965 era vietato dal papa PIOXII nel 1954 e chi lo praticava erano letteralmente scomunicati. E’ stato il concilio del 1965 con il papa Paolo VI che tolse quest’interdizione e autorizzò i preti a lavorare .
La vocazione di prete –operaio gli è venuta quando lui aveva una parrocchia in una vallata scura dov’é c’erano acciaierie con più di 500 famiglie.
”Il lavoro era duro e mi sono detto per avvicinare queste famiglie devi lavorare anche tu come loro ed è cosi che per più di 25 anni ed ho prosieguito questa strada di prete operaio lavorando dopo negli ospedali di grenoble come aiuto-curatore. Essendo single molti mi facevano delle domande e gli spiegavo il come e il perché e tutti hanno capito benissimo la mia vocazione, ho fatto anche il tesoriere di un sindacato e ho anche tesserato moltissimi operai occupandomi in parallelo delle parocche di appartenenza. L’esempio di prete operaio è venuto da JESU che fino a 30 anni ha lavorato come falegname–carpentiere vicino ai suoi. Noi preti-operai abbiamo deciso di fare altrettanto per essere più vicino alla gente.”
La Comunità dei sammarinesi di Grenoble conosce bene Sergio (per loro è Sergio non padre Sergio ) da quando è in pensione può di nuovo partecipare alle manifestazioni organizzate dalla comunità essendo sempre a disposizione dei suoi concittadini. Gli piace moltissimo ascoltare la musica romagnola. Adesso che è pensionato si è ritirato per vecchiaia dagli ordini anche se ha ufficiato per alcune cerimonie di famiglie della comunità vicine a lui.
Traduzione del sig. Rastelli Reneè – Grenoble